Sicilia rinnova il rito dell'olio per San Francesco

- Dopo ventuno anni, la Sicilia torna a rinnovare il rito dell'offerta dell'olio per alimentare la lampada sulla tomba di San Francesco, un gesto simbolico che unisce profondamente la regione alla figura del patrono d'Italia. Questo atto di devozione, che va oltre la semplice tradizione, rappresenta un impegno concreto verso i valori incarnati dal santo: povertà, pace, amore per il prossimo e per il creato. La Sicilia, terra di incontro tra culture e religioni, si rispecchia in questi valori, come sottolineato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante le celebrazioni ad Assisi.

Schifani, nel suo messaggio istituzionale, ha ricordato la figura del missionario laico Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, scomparso il 12 gennaio 2023. Conte, secondo Schifani, ha incarnato pienamente lo spirito francescano, dedicando la sua vita ai più bisognosi e promuovendo i valori di solidarietà e carità. La celebrazione, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, è stata arricchita dalla presenza di padre Francesco Metelli, che ha presieduto la Santa Messa nel transito di San Francesco, ricordando l'incontro del santo con sorella morte avvenuto nel 1226.

In occasione dell'ottavo centenario delle stimmate di San Francesco, la comunità di Sabbioncello ha celebrato il transito del Santo con una messa solenne, presieduta da padre Massimo Tedoldi, che ha sottolineato l'importanza di questo anniversario. La celebrazione ha coinciso con il quarantesimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale di padre Francesco, un momento di grande significato per la comunità locale.

L'offerta dell'olio, che rappresenta un legame profondo tra la Sicilia e San Francesco, è un gesto che va oltre la semplice tradizione religiosa.

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