L'ascesa della variante KP3 del Covid-19: sintomi, durata e risposta immunitaria

- Nell'estate del 2024, il mondo si trova di fronte a una nuova sfida nell’ambito della pandemia di Covid-19, rappresentata dalla rapida diffusione della variante Kp3. Questo ceppo virale ha recentemente mostrato un incremento esponenziale nei casi riportati in diverse nazioni, mettendo sotto pressione i sistemi sanitari e sollevando serie preoccupazioni tra le autorità competenti e la popolazione generale.

La variante KP3, prevalente e attiva tra le varianti cosiddette 'FLiRT', è attualmente la maggiore responsabile dell'ondata in corso. Questa variante ha una caratteristica peculiare: è in grado di "ingannare" le difese immunitarie, rendendo più difficile per il sistema immunitario riconoscerla e combatterla efficacemente.

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano, la variante KP3 è insidiosa. Nonostante ciò, Pregliasco rassicura che, nonostante la sua diffusione, questa variante non è particolarmente aggressiva.

I sintomi della variante KP3 possono essere simili a quelli di un comune raffreddore estivo. Tuttavia, è importante sottolineare che la presenza di questi sintomi potrebbe indicare un'infezione da Covid-19 e, pertanto, è consigliato sottoporsi a un test. Nonostante la variante KP3 possa ingannare le difese immunitarie, i vaccini rimangono uno strumento fondamentale per limitare la gravità della malattia.

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