Milano Moda Donna, tra sfilate e crisi del lusso

- Il terzo giorno di Milano Moda Donna si apre con lo show di Max Mara alle 9.30 in via Piranesi, una location scelta da molti brand per le sfilate. La giornata prosegue con Genny alle 10.30 in via Fanoli e Philosophy di Lorenzo Serafini alle 11.30 in via Cena, che presenta la sua collezione primavera-estate 2025. La Milano Fashion Week si distingue per un forte impatto visivo e culturale, con un grande lavoro di ricerca dietro ogni collezione.

Le maglie, i completi in lino e i giubbini di camoscio di Eleventy assumono bagliori dorati grazie a resine che non appesantiscono i tessuti. Paolo Zuntini, designer della linea donna, spiega che le gonne a ruota con il bomber sono spalmate d’oro ma restano leggerissime.

Tuttavia, la Milano Fashion Week di quest'anno parte con meno glamour del solito e senza alcuni grandi nomi come Giorgio Armani e Tom Ford. Questo riflette una crisi più ampia nel mondo del lusso, dove il mercato cinese vacilla e i cambi di direttori creativi sono all’ordine del giorno. I fatturati scivolano verso il basso, creando un clima di incertezza palpabile.

La seconda giornata di sfilate ha visto protagonisti Antonio Marras, Boss, Marco Rambaldi, Jil Sander, N°21 e Roberto Cavalli. Fausto Puglisi ha dedicato la sua sfilata allo stilista recentemente scomparso, aggiungendo un tocco di emozione a un evento già carico di significato.

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