Fa ancora discutere il blocco a ChatGPT imposto in Italia dal Garante della Privacy: nel corso del weekend sono intervenuti sul tema imprenditori e ricercatori, divisi tra chi ritiene che uno stop sia opportuno in attesa di definire un quadro normativo ad hoc e chi invece pensa che il ban sia controproducente per la produttività e l'innovazione del Paese. Ed è intervenuta anche la politica attraverso una voce del Governo, quella del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini…
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Laocoonte aveva ragione. Il Cavallo avrebbe dovuto venire tenuto fuori da Troia e bruciato. Il Garante della privacy decide di provare a lasciare ChatGPT fuori dalle italiche mura, ma non potendolo bruciare, essendo non struttura legnosa bensì intelligenza artificiale, non risolve il problema. Che anzi, fuori cresce e crescerà più potente, più pervasivo, più pericoloso. È l'ultima "incarnazione" del probabilmente primo problema dell'essere umano contemporaneo: il cosiddetto capitalismo della sorveglianza, la…
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Dopo il provvedimento temporaneo del Garante privacy e la decisione di OpenAi di bloccare l’accesso a ChatGPT dall’Italia, si sono levate molte voci contrarie alla decisione. Proviamo a fare chiarezza su cosa ha detto esattamente l’Autorità e del perché siamo sicuri che anche altri Paesi si accoderanno
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Il blocco a ChatGPT ordinato dal Garante della Privacy italiano ha scosso il pubblico del Belpaese e non solo, sollevando a sorpresa un polverone che sta facendo notizia a livello internazionale. Il chatbot di OpenAI ha visto un arresto delle attività esclusivamente in Italia, infatti, alla luce della presunta “raccolta illecita di dati personali” e per l’assenza di sistemi utili alla verifica dell’età dei fruitori del servizio gratuito potenziato da IA.
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Dopo i richiami della Commissione Europea, di Europol e di un nutrito pool di scienziati e imprenditori, un paio di giorni fa è arrivata la notizia che ChatGPT, il popolare chatbot di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, è stato bloccato in Italia dalla stessa società, per tentare di risolvere una serie di problemi concernenti la privacy degli utenti. A causare lo stop del servizio con effetto immediato nel nostro paese è stato un provvedimento cautelare del Garante per la protezione dei dati personali atto a…
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Nella cittadina a 80 chilometri da Memphis, secondo le autorità, a causa del tornado sono morte almeno 4 persone Nel video si vede la devastazione causata nella cittadina di Wynne, in Arkansas: gli abitanti di questo piccolo paese da 8mila persone si sono svegliati trovando il tetto della scuola superiore completamente divelto, con gravissimi danni anche al campo da football locale. Ingenti i danni nella cittadina di Wynne, piccola comunità da 8mila persone.
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Il 1° aprile la società OpenAi ha annunciato di aver sospeso l’accesso in Italia al software di intelligenza artificiale ChatGPT. Il giorno prima il Garante per la protezione dei dati personali (noto come “Garante della privacy”) aveva disposto la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani con una serie di motivazioni, tra cui «l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali».
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“Chiariamo una cosa: qui non stiamo parlando di una promessa, ma di una rivoluzione in atto. Qualcosa che è 10 volte più potente dell’invenzione del telefono e forse 100 volte più potente di internet. Rende gli umani super-umani per molti aspetti. Ecco perché quando qui a New York ho letto dello stop del Garante della privacy a ChatGpt mi sono sentito male. Male per l’Italia”. Pietro Schirano ha 34 anni.
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Lo strumento di intelligenza artificiale ChatGPT è stato temporaneamente vietato in Italia in quello che è il primo caso noto di blocco di chatbot per ordine governativo. L'autorità italiana per la protezione dei dati, meglio nota come Garante della Privacy, ha infatti affermato che OpenAI, la società start up californiana che produce ChatGPT, ha raccolto illegalmente dati personali dagli utenti senza disporre di un sistema di verifica dell'età per impedire ai minori di essere esposti a materiale illecito.
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Scalda gli animi della politica, con Lega e Forza Italia in prima linea, la decisione del Garante della Privacy di porre, primo al mondo, uno stop a ChatGpt “finché non rispetterà la disciplina privacy”. Per il Garante, OpenAI dovrà riferire entro 20 giorni quali misure ha adottato per garantire la privacy dei dati degli utenti o affrontare una multa fino a 20 milioni di euro o il 4% delle entrate globali annuali.
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Ecco Perché il Garante ha bloccato ChatGPT: raccolta illecita di dati personali, assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori. Ma forse ci sono anche altri motivi. Perché il Garante ha bloccato ChatGPT con effetto immediato? Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma Chat GPT.
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Il Garante della Privacy ha bloccato l'accesso a ChatGPT agli utenti italiani, a causa di presunte pratiche illegali di raccolta dati e l'assenza di sistemi di verifica dell'età per i minori. Questa notizia ha fatto il giro del web e ha spaventato i milioni di utilizzatori italiani, che temono una chiusura definitiva. L’uso di ChatGPT è diventato ormai indispensabile per molti utenti, in particolare per coloro che lavorano nell'ambito della…
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Sa di Medioevo il provvedimento orwelliano del Garante della Privacy che ha imposto uno stop all’AI ChatGPT. In sostanza, si contesta a OpenAi l'uso senza consenso di dati personali per addestrare l’algoritmo. Ritengo il provvedimento i) inutile, ii) ingiustificato, iii) antidemocratico, iv) anacronistico. Ma andiamo in ordine. 1. Inutile Ammettendo che il provvedimento del Garante sia una mossa intelligente, e non lo è, è come barrare una porta d’ingesso a un…
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Matteo Salvini e Matteo Renzi sono gli unici politici che si sono espressi sullo stop all'app di IA. E gli altri politici cosa pensano? Cosa pensa la politica del blocco di ChatGPT da parte del Garante Privacy? I due Matteo, Salvini e Renzi, si sono espressi e questa volta sono della stessa opinione: per entrambi il blocco è sbagliato e sproporzionato. Non sono i soli che hanno espresso critiche nei confronti del provvedimento d’urgenza dell’Autorità.
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In seguito alla decisione del Garante della Privacy, ChatGPT non è più accessibile in Italia. La decisione, che ha causato non poche polemiche, ha reso irraggiungibile lo strumento di OpenAI da parte dell’utenza italiana, anche da parte degli utenti che avevano regolarmente sottoscritto un abbonamento a pagamento con tale piattaforma (che verranno però rimborsati dall’azienda). Nonostante ciò, online sono già disponibili diversi metodi per accedere nuovamente a ChatGPT.
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In ChatGpt di OpenAI manca una adeguata informazione che renda agevole agli interessati far valere i loro diritti, a cominciare da un uso consapevole e responsabile della chat. Ma così non possiamo tutelare le nostre identità e relazioni, che sono sempre più basati sui dati. Il provvedimento del Garante anticipa un'epoca
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OpenAI ha deciso di bloccare l'accesso a ChatGPT dal nostro Paese in risposta alle richieste del Garante Privacy. Come continuare a usare ChatGPT con un servizio VPN sicuro e gratuito. In risposta al provvedimento assunto dal Garante Privacy italiano a fine marzo 2023, OpenAI ha deciso di bloccare ChatGPT dall'Italia, sia la versione gratuita che quella a pagamento. Il Garante ha deciso per una limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti residenti nel territorio italiano; è ChatGPT, sulla base delle…
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Il "blocco di ChatGPT" è stato disposto il 30 marzo 2023 dall'Autorità garante per la protezione dei dati personali sul presupposto che i dati utilizzati per addestrare il modello siano stati raccolti senza informare le persone cui si riferiscono e senza averne verificato l'età. Questo, si legge testualmente nel provvedimento, espone i minori che utilizzano il servizio "a risposte assolutamente inidonee rispetto al grado di sviluppo e autoconsapevolezza degli stessi".
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Non si comprende per quale motivo il provvedimento del Garante Privacy esclude a priori la possibilità che l’addestramento di un modello attraverso dataset di dati di pari provenienza (oltretutto liberamente accessibili online) non possa essere svolto sulla base giuridica del legittimo interesse. Ecco perché dubitare della fondatezza giuridica del provvedimento
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ChatGPT di OpenAI viola effettivamente alcuni precetti base del Gdpr e il fatto di poter essere utilizzato anche da minori non ha potuto che portare all’ordine di limitazione del trattamento dei dati personali. Il Garante non ha fatto che anticipare una reazione che sta già ribollendo in varie forme nel mondo, di sospetto e richiesta di limitazione nei confronti delle AI generative
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No, no e ancora no. Tanti, forse troppi per Matteo Salvini che pare essersi stancato. C'è chi dice «no» al ponte sullo Stretto di Messina chi, invece, al codice degli appalti. Ma ora c'è anche chi dice «no» a ChatGpt, l'ormai famosa piattaforma di intelligenza artificiale bloccata dal Garante della privacy. A rischio ci sarebbero - i nostri dati personali. Ma quest'ultimo «no» ha infastidito (e non poco) il leader della Lega.
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Con una controversa decisione, venerdì 31 marzo il Garante per la Privacy ha di fatto inibito a tutti gli Italiani l’accesso a ChatGPT. Caso unico al mondo e a nostro avviso ulteriore segno di uno Stato che ci ritiene sudditi incapaci di badare a noi stessi. Anche se a ben leggere la delibera – e anche la prima risposta del nostro intervistato di oggi – si comprende come il blocco tout court del sito non fosse effettivamente necessario.
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"Abbiamo fatto una brutta figura planetaria, perché non è certo con un "editto bulgaro" che un Paese sempre più piccolo a livello globale, come il nostro, può risolvere i problemi dell'Intelligenza artificiale". Davide Dattoli, 32 anni, è il fondatore di Talent Garden, startup nata con gli spazi di coworking e diventata la prima scuola europea di competenze digitali.
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Se prima ChatGPT era argomento per feticisti della rete, per adoratori dell’oracolo IA, ora, dopo che il Garante della privacy ha deciso di limitarne l’uso nel nostro Paese, ecco che se ne parla anche al mercato. «Marcello», chiede Franco al barista di fiducia, «ma tu l’hai mai vista questa ChatGPT? Dicono sia un bella donna e anche mascalzona…». Il miglior prototipo di intelligenza artificiale in libera circolazione sul web, in seguito appunto alla decisione del Garante che ha chiesto conto rispetto alla gestione dei…
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Lo stop provvisorio a ChatGPT per tutelare la privacy degli utenti italiani è una decisione corretta: non si può fermare il progresso tecnologico ma va governato e reso trasparente nelle condizioni d'uso per tutelare i diritti fondamentali e la centralità della persona. Si può bloccare l’intelligenza artificiale (Ai)? È giusto porre dei limiti alle nuove frontiere dell’innovazione tecnologica? Sono gli interrogativi più ricorrenti nelle ultime ore, dopo che, con un provvedimento destinato a fare…
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"Trovo sproporzionata la decisione del Garante della Privacy che ha costretto ChatGpt a impedire l'accesso dall'Italia, primo e unico Paese occidentale dove ciò avviene". Lo sostiene il segretario leghista Matteo Salvini. "Oltretutto sono ormai decine i servizi basati su intelligenza artificiale. Paradossalmente, poi, lo stesso ChatGpt alimenta la chat di Bing, motore di ricerca concorrente di Google, che rimane perfettamente accessibile - prosegue -.
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“Trovo sproporzionata la decisione del Garante della privacy che ha costretto ChatGpt a impedire l’accesso dall’Italia, primo e unico Paese occidentale dove ciò avviene. Oltretutto sono ormai decine i servizi basati su intelligenza artificiale”. Così, in una lunga nota pubblicata anche sui social, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini critica il provvedimento con cui…
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Lo stop d’urgenza a ChatGPT imposto dal Garante della privacy, per il modo in cui è stato disposto, potrebbe lasciare qualche appiglio a OpenAI per contestare la decisione e riprendere a fornire il servizio di intelligenza artificiale, secondo esperti di diritto come l’avvocato Elia Barbujani dello studio legale SLB Consulting. Come giudica il provvedimento del Garante? "È un provvedimento molto particolare, in quanto emanato in via d'urgenza con una…
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C'è chi dice "no". In questo caso, Matteo Salvini. Il vicepremier, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture critica la decisione del Garante della Privacy di chiudere ChatGpt, l'intelligenza artificiale da settimane al centro di cronache ed attenzioni mediatiche. L'affondo di Salvini piove su Instagram, laddove scrive: "Trovo sproporzionata la decisione del Garante della Privacy che ha costretto ChatGPT a impedire l’accesso dall’Italia, primo e unico Paese occidentale…
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Il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio ha cominciato una nuova crociata a favore dell'intelligenza artificiale: Salvini parla di censura dopo che il Garante della Privacy ha bloccato ChatGPT.
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«Trovo sproporzionata la decisione del Garante della Privacy che ha costretto #ChatGpt a impedire l'accesso dall'Italia, primo e unico Paese occidentale dove ciò avviene. Oltretutto sono ormai decine i servizi basati su intelligenza artificiale». LO ha detto il vicepremier e ministro della Infrastrutture Matteo Salvini in una nota in cui sottolinea che «i produttori di ChatGpt hanno espresso disponibilità, quindi si augura un veloce…
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Sassari È bloccata e sa di esserlo, ma nonostante questo continua a parlare e a rispondere. «Ciao, ti preoccupa la decisione del Garante?». Risposta: «Non ho la capacità di preoccuparmi perché sono solamente un programma informatico progettato per dare informazioni e rispondere. Tuttavia, comprendo che la decisione del Garant...
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Quella del Garante della privacy è stata una decisione «sproporzionata» dice Matteo Salvini a proposito del blocco di ChatGpt per gli utenti che si trovano in Italia, «primo e unico Paese occidentale dove ciò avviene». Sui social il vicepremier leghista punta il dito contro il Garante che con il blocco rischia di favorire i concorrenti di Microsoft, che non hanno subito per il momento lo stesso trattamento: «Sono ormai…
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Meizu ha anche annunciato che una beta di Flyme 10 sarà disponibile all’inizio di aprile per il duo Meizu 18 e la serie Meizu 18s, seguita da una versione stabile che verrà rilasciata presumibilmente a maggio. L’assistente digitale Aicy ora supporta la scansione intelligente in tempo reale e il riconoscimento del testo di immagini e video. Flyme 10 include il motore Meizu OneMind 10 AI, che promette frame rate più veloci, un minore consumo di spazio del sistema e una stabilità migliorata rispetto alle versioni…
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“ChatGPT? Non fa le versioni di latino e greco al posto degli studenti e non crea verifiche per gli insegnanti” Di Niente compiti da copiare. Solo indicazioni di massima e supporto. E anche per i professori: non si creano verifiche dal nulla. Sono le risposte che il quotidiano Il Giorno ha ottenuto dall’intervista a ChatGPT, il sistema di intelligenza artificiale che sta spopolando da settimane. L’I.
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OpenAI ha dichiarato di aver disabilitato ChatGpt per gli utenti in Italia su richiesta del Garante della Privacy. Il sito internet dell'applicazione risulta al momento irraggiungibile da quello Stato e un avviso sulla pagina web chat.openai.com afferma che "il proprietario del sito potrebbe aver impostato restrizioni che impediscono agli utenti di accedere". Luca Zorloni, web editor di Wired Italia, esperto di telecomunicazioni ed internet, nei giorni scorsi ha contattato OpenAI dialogando sul futuro di ChatGPT alla…
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Lo stop è arrivato. OpenAi ha sospeso l'accesso in Italia di ChatGpt, il software basato sull'intelligenza artificiale specializzato nel dialogo tra la macchina e l'uomo. L'organizzazione no profit che ha tra i suoi fondatori Elon Musk ha recepito così lo stop chiesto venerdì dal nostro Garante della privacy. Poco dopo la mezzanotte di ieri il ceo di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato l'interruzione del servizio.
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Promossa in latino: "ChatGpt fa le versioni meglio di me", ammette una liceale, tra le prime della classe: "Certo, la differenza sta nelle sfumature". Se la cava in biologia: "Le ho chiesto per quale ragione nel calcolare il bilancio energetico della glicolisi la resa in termini di molecole di Atp si moltiplichi per 2, ma poteva far di meglio... non ho preso il punteggio massimo", racconta un altro studente.
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Milano, 02.04.2023 – Il Garante della Privacy ha bloccato l'accesso a ChatGPT agli utenti italiani a causa di presunte pratiche illegali di raccolta dati e l'assenza di sistemi di verifica dell'età per i minori. Questa notizia ha fatto il giro del web e ha spaventato i milioni di utilizzatori italiani, che temono una chiusura definitiva. Tuttavia, secondo l'esperto di intelligenza artificiale Giacomo Bruno, CEO di Bruno Editore, l'accesso alla piattaforma sarà ripristinato entro il 20 aprile, in conformità alla scadenza richiesta dal…
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"Poteva essere un bel pesce d'aprile". Invece è tutto vero: l'Italia, primo e finora unico Paese occidentale, ha bloccato ChatGpt, la super intelligenza artificiale in grado di usare le parole (quasi) come un uomo. Il Garante della privacy teme che abusi dei dati personali degli utenti: "Fa sorridere", dice Antonio Simeone, 39 anni, che di aziende a base di AI ne ha fondate due.
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ChatGpt non si può più usare dall'Italia. Nella serata di venerdì 31 marzo OpenAI ha provveduto a inibire l'accesso a ChatGpt degli indirizzi IP italiani. Chi prova a collegarsi trova un messaggio: «Caro cliente di ChatGpt, Siamo spiacenti di informarti che abbiamo disabilitato ChatGpt per gli utenti in Italia su richiesta del Garante italiano». Una decisione draconiana (ed eccessiva, secondo diversi esperti) che arriva dopo l'intervento del Garante per la privacy che, sempre venerdì 31…
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Di Federico Rampini Gli esperti: con l’intelligenza artificiale più fake news. Ma il divieto dell’Italia rischia di non avere efficacia Gli studenti italiani non potranno farsi scrivere i temi da ChatGpt come stanno facendo i loro coetanei americani. La decisione del Garante della privacy di vietare il «robot scrivente e dialogante» ha fatto scalpore nel mondo. L’Italia è l’unica nazione democratica ad aver preso una misura così drastica.
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Se i giocatori sbagliano tutte queste occasioni l’allenatore è quello seduto in panchina, non scende in campo. Fosse una squadra che non tira in porta io darei ragione su Inzaghi, però è indecoroso» Massimo Mauro dagli studi Mediaset ha parlato della decima sconfitta dell’Inter contro la Fiorentina, soffermandosi sul gioco espresso in campo a San Siro. L’Intelligenza di un giocatore straordinario come Mkhitaryan, mi chiedo perché non la passi in mezzo e tiri in porta, cosa c’entra Inzaghi? NON…
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Il rischio è che ChatGPT e OpenAI non gestiscano in maniera legale queste informazioni private. ChatGPT è il più famoso e discusso software per la creazione di testi disponibile al momento. Come usare ChatGPT nonostante il divieto. Questo però non significa che ChatGPT è realmente irraggiungibile e inutilizzabile da parte degli utenti italiani ChatGPT è infatti accessibile liberamente, ma prevede anche la possibilità di sottoscrivere abbonamenti per ottenere servizi aggiuntivi.
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, lalimitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. Come peraltro testimoniato dalle verifiche effettuate, le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto.
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