Complessivamente hanno risposto al questionario 1356 strutture, pari al 41,3% di quelle contattate, che hanno riportato dati riferiti al periodo dal 1 febbraio al 30 aprile 2020. Nota metodologica: i dati dei decessi occorsi nel periodo tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2020 sono presentati per intervalli bisettimanali. Si è conclusa, con la pubblicazione del Report finale, l’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà…
Leggi
Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1/o febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). I dati riferiti dalle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa) sono relativi al periodo 1 febbraio-30 aprile. I decessi totali sono stati 9154, di questi 680 positivi al tampone e 3092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone. Infine, 330 strutture (26,2%)…
Leggi
Sintomi pazienti deceduti e positivi al coronavirus. Febbre (nel 76% dei casi), dispnea (74%) e tosse (39%) rappresentano i sintomi più comuni osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti positivi al coronavirus. In 38 casi la diagnosi di ricovero riguardava solo patologie neoplastiche, in 88 casi patologie cardiovascolari, in 31 casi patologie gastrointestinali, in 84 casi altre patologie. L’età mediana dei pazienti deceduti positivi al coronavirus è più alta di 20 anni rispetto a quella dei…
Leggi
“L’età media della popolazione deceduta per COVID-19 va progressivamente aumentando dopo la metà di marzo – concludono gli autori -. 15 giugno 2020. L’età media dei deceduti positivi al Covid-19 è andata progressivamente crescendo da marzo a giugno, al punto che se si prendono i dati prima del 4 maggio e dopo questa data si passa da 79,8 A 82,5 anni. Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4…
Leggi
La metà dei decessi a causa del Coronavirus in Italia sono stati registrati in Lombardia. Leggi anche –> Coronavirus, via alla proroga della cassa integrazione: ecco tutte le novità. EDS E’ uno dei dati che emerge dall’ultimo report diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità. La metà dei decessi per Coronavirus si è registrata in Lombardia. Il report conferma anche la maggiore letalità della pandemia nei pazienti in età avanzata.
Leggi
Per le donne l’età media è passata da 83,1 a 85,1 anni, mentre per gli uomini da 77,6 a 79,1. Si abbassa l’età media dei contagiati. Il report segnala, inoltre, che l’età media dei casi diagnosticati più recentemente si è abbassata di almeno 6-7 anni rispetto al periodo precedente. Sono queste le ragioni per cui l’età media dei deceduti positivi al Covid-19 è andata progressivamente crescendo da marzo a giugno.
Leggi
Almeno 60 famiglie ci chiedono aiuto per presentare le denunce, altre l'hanno fatto in autonomia, e c'è chi si sta riunendo in comitati. A organizzare la manifestazione è Maria Grazia Breda, della Fondazione Promozione sociale che da settimane riceve segnalazioni dei parenti dei morti di coronavirus. Non basta dire che le Rsa sono strutture private: sono accreditate e la Regione e le Asl hanno il dovere di vigilare.
Leggi
Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. In Italia i numeri della diffusione del Coronavirus sembrano essere incoraggianti ma continua lo studio della malattia. Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. In calo anche il numero dei decessi dei pazienti affetti da Coronavirus.
Leggi
Per le donne l'età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. Questo può aver determinato un aumento dell'età media dei deceduti diagnosticati". L'età media dei casi diagnosticati più recentemente si è abbassata di almeno 6-7 anni rispetto al periodo precedente e questo anche aiuta a spiegare una riduzione del rischio di morte. Nell'analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa…
Leggi
Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. L’età media delle persone che muoiono per coronavirus è aumentata di 4 anni. Lo ha rilevato uno studio dell’Istituto Superiore di sanità, che nell'ultimo report ( IL LINK) analizza la progressione dei dati da marzo a giugno.
Leggi
Le regioni con frequenza più alta di strutture con personale positivo sono le PA di Bolzano (50,0%) e di Trento (46,7%) seguite dalla Lombardia (40,0%). Le 1.356 strutture hanno riportato un totale di 97.521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficoltà…
Leggi
Un totale di 650 Rsa (48,1%) ha dichiarato di poter disporre di una stanza singola per i residenti con infezione confermata o sospetta. I decessi totali sono stati 9154, di questi 680 positivi al tampone e 3092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone. Coronavirus: l’ISS racconta la strage degli anziani nelle RSA. I dati riferiti dalle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa) sono relativi al periodo primo febbraio – 30 aprile.
Leggi
Il 21,1% delle Rsa ha avuto casi di positività per Sars-CoV-2 tra il personale della struttura. “Il picco dei decessi” nelle Rsa italiane “è stato riscontrato nel periodo 16-31 marzo” 2020. . “Nel totale dei 9.154 soggetti deceduti nelle Rsa, 680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali”. Lo rivela il report finale dell’indagine condotta dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale…
Leggi
(ITALPRESS) - Su un totale di 9154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). Mediamente sono stati riportati 74,8 posti letto per struttura, con un range da 8 a 667 posti letto.
Leggi
(ITALPRESS) – Su un totale di 9154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali. Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da COVID-19 e 282 hanno indicato l’impossibilità nel far eseguire i tamponi. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura…
Leggi
(ITALPRESS) - Su un totale di 9154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficolta' nell'isolamento dei residenti affetti da COVID-19 e 282 hanno indicato l'impossibilita' nel far eseguire i tamponi.
Leggi
Le regioni con frequenza più alta di strutture con personale positivo sono le PA di Bolzano (50,0%) e di Trento (46,7%) seguite dalla Lombardia (40,0%). Le 1.356 strutture hanno riportato un totale di 97.521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). Circa l’11% delle strutture ha dichiarato di non avere…
Leggi
In sintesi, il 7,4% del totale dei decessi ha interessato residenti con riscontro di infezione da SARS-CoV-2 e il 33,8% ha interessato residenti con manifestazioni simil-influenzali a cui però non è stato effettuato il tampone. In totale, hanno risposto al questionario 1.356 strutture, pari al 41,3% di quelle contattate, che hanno riportato dati riferiti al periodo dal 1 febbraio al 30 aprile 2020. DECESSI.
Leggi
Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficoltà nell'isolamento dei residenti affetti da COVID-19 e 282 hanno indicato l'impossibilità nel far eseguire i tamponi. Il 7,4% del totale dei decessi ha interessato residenti con riscontro di infezione da SARS-CoV-2 e il 33,8% ha interessato residenti con manifestazioni simil-influenzali a cui però non è stato effettuato il tampone. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72…
Leggi
L’età media dei casi diagnosticati più recentemente si è abbassata di almeno 6-7 anni rispetto al periodo precedente e questo anche aiuta a spiegare una riduzione del rischio di morte. Questo può aver determinato un aumento dell’età media dei deceduti diagnosticati”. Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. “L’età media della popolazione deceduta per COVID-19 va progressivamente aumentando dopo la metà di marzo – concludono gli autori -.
Leggi
Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). Nota metodologica: i dati dei decessi occorsi nel periodo tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2020 sono presentati per intervalli bisettimanali. Circa l’11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell’assistenza.
Leggi
Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. Questo può aver determinato un aumento dell’età media dei deceduti diagnosticati”. L’età media dei casi diagnosticati più recentemente si è abbassata di almeno 6-7 anni rispetto al periodo precedente e questo anche aiuta a spiegare una riduzione del rischio di morte.
Leggi
PER APPROFONDIRE:. CORONAVIRUS, L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SULL’UTILIZZO DELL’OZONO NELLA SANIFICAZIONE. FONTE DELL’ARTICOLO:. REPORT DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SULL’ETA’ MEDIA DEI DECESSI DA CORONAVIRUS Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. COVID-19, L’ANALISI DEGLI AUTORI DEL RAPPORTO SULL’ETA’ DELLE PERSONE DECEDUTE.
Leggi
A novembre tornò a casa completamente ristabilita, per quanto fosse concesso dal suo quadro clinico. Negli anni, oltre aI normale servizio di assistenza, sono stati attivati i servizi di riabilitazione e di fisioterapia. L’idea di trasferirsi presso uno di noi non la convinceva affatto e quella di mettersi una badante in casa, men che meno. “Circa tre anni e mezzo fa in ottobre – spiega – mia madre, vedova da poco più…
Leggi
"C’è stato un evento straordinario ma anche una negliglenza straordinaria in questa Regione – attacca Pierluigi Rancati, segretario Cisl Lombardia –. È uno dei tanti problemi messi sul tavolo durante la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil davanti a Palazzo Lombardia, per chiedere alla Regione un cambio di passo sulla sanità. Una protesta appoggiata anche dall’opposizione, con Pd e M5s che chiedono alla Regione di ascoltare le richieste dei sindacati.
Leggi
Compito degli esperti Iss, a partire dal 24 marzo 2020, è stato quello di approfondire l’argomento rsa per analizzare sotto altri profili il lavoro di queste strutture. Il questionario Iss. Anche l’Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, ha avviato una propria indagine. Quasi una rsa su dieci non ha alcuna possibilità di isolare i pazienti con infezione Covid-19 confermata o sospetta.
Leggi
Circa l'11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell'assistenza. In media nelle strutture c’erano 2,5 medici, 8,5 infermieri e 31,7 operatori socio-sanitari (Oss) per struttura. 2' di lettura. Dei 9.154 soggetti deceduti nelle Rsa, le strutture residenziali e sociosanitarie, 680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali.
Leggi
Un’ospite della Rsa di Montevarchi è stata ricoverata all’ospedale San Donato nel reparto malattie infettive. Si tratta di una paziente che si era già ammalata e che, in seguito alla cure, era stata dichiarata guarita il 26 maggio. La risoluzione della convenzione e la riassunzione della gestione degli ospiti da parte della Asp della Rsa avverrà quindi una volta conclusi tutti gli accertamenti. Il Dipartimento di prevenzione della Asl ha deciso di effettuare, a titolo…
Leggi
È alta la frequenza di operatori positivi anche in Emilia Romagna (18,1%), Veneto (16,6%), Liguria (15,8%), Friuli Venezia Giulia (12,8%) e Toscana (12,4%). L’indagine ha esaminato anche le caratteristiche delle Rsa, dove in media sarebbero assunti 2,5 medici, 8,5 infermieri e 31,7 operatori socio-sanitari. Report Covid sulle Rsa, dati choc: 33% dei deceduti aveva sintomi L'indagine dell'Iss scioglie il nodo sulle stragi nelle Rsa durante l'emergenza sanitaria e conferma gli alti numeri del…
Leggi
Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da Covid-19 e 282 “hanno indicato l’impossibilità nel far eseguire i tamponi”, si legge nel rapporto. Nelle Rsa sono decedute almeno 3.772 persone positive al tampone o con sintomi da Covid. Un esempio per tutti: in Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus, ci sono 678 strutture, hanno risposto 292. In totale, dunque, sono morti 3.772 pazienti infetti o con…
Leggi
“Tutte le strutture dove ho operato – dice Giovanni Milano – hanno avuto la fortuna di non avere casi di Coronavirus. “A me spiace molto – ci spiega il dottor Milano - avevamo previsto di aprire maggiormente a parenti e famigliari degli ospiti, ma questo non è stato possibile. Con la Fase 2 e 3 diverse misure restrittive hanno avuto un allentamento, ma per le RSA questo non è avvenuto. In quasi tutta la penisola le case di riposo sono state al centro dell’attenzione…
Leggi
16 giugno 2020 a. a. a. Un lungo report diffuso dall'Istituto superiore di Sanità sull'emergenza coronavirus. E ancora, sono indicati i tempi mediani dall’insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale (5 giorni) e dal ricovero in ospedale al decesso (6 giorni). 83 di loro avevano meno di 40 anni (53 uomini e 30 donne con età compresa tra i 0 e i 39 anni). E ancora, si scopre che i morti al di sotto dei 50 anni sono —…
Leggi
Il dato per quanto riguarda i decessi di persone con tumori e malattie respiratorie non si discosta invece in modo sostanziale tra Covid e non. E’ quanto spiega Graziano Onder, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto superiore di sanità (Iss). A fare il punto è il rapporto dell’Iss “Il ruolo delle patologie croniche pregresse nella prognosi dei pazienti Covid-19”.
Leggi
Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del primo febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632)”. “Nel totale dei 9154 deceduti, 680 erano positivi al tampone e 3092 avevano sintomi simil-influenzali”. Considerando tutte e tre le figure professionali, sono presenti mediamente 42,4 operatori per struttura. Circa l'11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali…
Leggi
CON UN SERVIZIO GRAFICO DI ALESSIO ROMENZI/CORTONA ON THE MOVE. Il tasso di risposta è stato del 41%. rep Longread La strage silenziosa delle Rsa di GIANLUCA DI FEO (COORDINAMENTO E TESTO), GIUSEPPE BALDESSARRO (BOLOGNA), MICHELE BOCCI (FIRENZE), FLORIANA BULFON (ROMA), ZITA DAZZI (MILANO), ROSARIO DI RAIMONDO (BOLOGNA), ALESSIA GALLIONE (MILANO). Quattro morti su dieci, insomma, sono sospetti Covid.
Leggi
Su 9.154 soggetti deceduti, si legge nel rapporto, "680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali". Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficoltà nell'isolamento dei residenti affetti da Covid-19 e 282 hanno indicato l'impossibilità nel far eseguire i tamponi”. Il rapporto è stato realizzato attraverso un questionario al quale hanno risposto 1.356 strutture, il 41,3 per cento del totale di quelle contattate.
Leggi
Inoltre, il 10% circa delle strutture segnala mancanza di farmaci e 12,5% difficoltà nel trasferire i residenti affetti da Covid-19 in strutture ospedaliere. I decessi totali sono stati 9.154, di questi 680 positivi al tampone e 3.092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone. Decessi. Le 1.356 strutture consultate avevano un totale di 97.521 residenti alla data del 1/o febbraio 2020, con una media di 72 per struttura.
Leggi
Iss: nelle Rsa mancano Dpi, farmaci e personale Report dell'indagine condotta dall'Istituto superiore di sanità sul contagio Covid-19 nelle Rsa. Condividi. Dalla mancanza di dispositivi di protezione individuale (Dpi) a scarse informazioni su procedure per il contenimento delle infezioni, dalla carenza di farmaci, all'assenza di personale sanitario, fino alle difficoltà nell'isolare i pazienti con Covid-19 o a eseguire tamponi.
Leggi
Sono solo alcune delle criticità segnalate dalle Rsa italiane alle prese con la pandemia ed emerse dal report finale. Fotogramma. "Nel totale dei 9.154 soggetti deceduti nelle Rsa, 680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali". Il 21,1% delle Rsa ha avuto casi di positività per Sars-CoV-2 tra il personale della struttura. Alla domanda se fosse possibile isolare i residenti qualora sia confermata o sospetta l'infezione da Covid-19, hanno risposto 1.351 strutture.
Leggi
L'età media dei deceduti sale a 82 anni. La maggioranza dei pazienti (oltre il 60%) presentava comunque almeno tre patologie contemporaneamente. Devi attivare javascript per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Leggi
Lo rivela il report finale dell'indagine condotta dall'Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio Covid19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa): «Nel totale dei 9.154 soggetti deceduti nelle Rsa, 680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali».
Leggi
Undici giorni dall'arrivo dei sintomi al decesso in pazienti Covid-19. I sintomi e le patologie. Prima del ricovero, i sintomi più osservati erano febbre (76%) e dispnea (74%). Non è la prima volta che l'Iss pubblica un report di questo genere, ma questa volta i dati presi in considerazione sono moltissimi. L'età mediana dei pazienti deceduti positivi a Sars-CoV-2 è più alta di 20 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione" : 82 anni nel primo caso e 62 nel…
Leggi
l'ISTITUTO SUPERIORE di SANITA' svela il REPORT UFFICIALE. Analizzando i sintomi invece, la febbre (76% dei casi) e la dispnea (74%), sono i più comuni: il 39% dei pazienti deceduti presentava febbre, il 6% diarrea e solo l’1% emottisi. Sintomi più comuni nei pazienti DECEDUTI. . Qui potete scaricare il DOCUMENTO COMPLETO dell'Istituto Superiore di Sanità. Ecco CHI sono i MORTI per COVID in ITALIA.
Leggi
Gli ultimi dati Iss sui decessi all’11 giugno: “80 anni l’età media dei pazienti deceduti. All’11 giugno sono 366 dei 32.938 (1,1%) pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. I sintomi più comunemente osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 sono febbre dispnea e tosse. L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2…
Leggi
I dati regione per regione. Il report dell’Istituto Superiore della Sanità sui decessi per coronavirus conferma i numeri più alti di questa emergenza in Lombardia. L’età dei morti. L’età media dei pazienti, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera che cita il report, deceduti è di 80 anni. ROMA – Chi sono i morti per coronavirus in Italia? Scarica la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus Chi sono i morti per coronavirus in Italia.
Leggi
Il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è di 4 giorni più lungo nei pazienti che sono stati trasferiti in rianimazione rispetto a quelli che non sono stati trasferiti (9 giorni contro 5 giorni). Il report è estremamente articolato in quanto i dati sono riferiti a 32.938 dei 34.731 morti in Italia risultati positivi. Leggi anche —> La mappa regione per regione dell’epidemia: aggiornamento al 16 giugno.
Leggi
L’età mediana dei pazienti morti e risultati positivi al coronavirus è di 80 anni e c’è una prevalenza nei decessi tra gli uomini rispetto alle donne: 58% circa contro 42%. E’ stato diffuso un nuovo report da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sui numeri del coronavirus e in particolare sui decessi e le caratteristiche delle persone morte con COVID-19. Le donne morte di COVID-19 hanno inoltre un’età più alta rispetto agli uomini: 85 anni rispetto a 79 anni (età mediane).
Leggi
Si abbassa l’età media dei contagiati. Il report segnala, inoltre, che l’età media dei casi diagnosticati più recentemente si è abbassata di almeno 6-7 anni rispetto al periodo precedente. Per le donne l’età media è passata da 83,1 a 85,1 anni, mentre per gli uomini da 77,6 a 79,1. Sono queste le ragioni per cui l’età media dei deceduti positivi al Covid-19 è andata progressivamente crescendo da marzo a giugno.
Leggi