Ilaria Salis e la controversia sulla casa popolare: scontro in Consiglio Regionale Lombardia

La neoeletta eurodeputata Ilaria Salis è al centro di un acceso dibattito in Lombardia. La questione riguarda una presunta occupazione abusiva di case popolari e un presunto debito di 90mila euro. Salis ha respinto queste accuse, definendole "richieste senza prove".

Fratelli d’Italia ha presentato una mozione che ha acceso gli animi durante l’ultimo Consiglio regionale della Lombardia. La mozione chiede al presidente Attilio Fontana di sollecitare Aler, l'azienda che gestisce le case popolari in regione, ad avviare immediatamente le procedure legali per il recupero del presunto credito nei confronti di Salis.

La discussione della mozione ha provocato un duro scontro nel Consiglio regionale della Lombardia tra maggioranza e opposizione. Il testo, presentato dal consigliere di Fdi Marcello Ventura, impegna la giunta a sollecitare Aler a avviare le procedure legali per il recupero del presunto credito accumulato dall’attuale europarlamentare, fino all’eventuale pignoramento dei conti correnti.

Salis ha respinto le accuse, definendo la richiesta di Fratelli d'Italia una "richiesta senza prove". L'eurodeputata ha sottolineato che non esistono prove concrete del suo presunto debito di 90mila euro con Aler. La questione rimane aperta e continua a generare dibattito e controversie.

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