Jannik Sinner, un campione di rispetto sul campo di Wimbledon

Jannik Sinner, il giovane tennista italiano, ha recentemente dimostrato la sua forza e classe non solo sportiva, ma anche umana, durante il torneo di Wimbledon. La sua vittoria contro l'americano Shelton è stata una dimostrazione di forza e di classe non solo sportiva.

Sinner ha un rituale particolare che ripete dopo ogni match vinto: applaudire l'avversario. Questo gesto, delicato ed educato, è un segno di rispetto per l'avversario. Lo stesso gesto è stato fatto con lo statunitense Ben Shelton dopo la vittoria di domenica sul centrale dell’All England Club di Wimbledon.

Nel match contro Shelton, Sinner ha mostrato una prestazione straordinaria. Il colpo sensazionale, con il quale ha definitivamente schiantato la resistenza dell'americano, è arrivato nel lungo tie-break del terzo set, scandito dalla rimonta portentosa dell'alto-atesino. Il 22enne altoatesino aveva chiuso il match sul 3-0, sistemato le racchette nel borsone e poi visto che nel mentre l’avversario stava uscendo dal campo con la coda nell’occhio.

Secondo il quotidiano inglese Telegraph, la prestazione di Sinner lancia ottimi segnali per l'italiano. 'I presagi sono forti: il 22enne potrebbe conquistare il suo secondo Major', scrive il giornale. Sinner ha già incantato il pubblico con la sua varietà di colpi e la sua prestazione a Wimbledon non fa che confermare il suo talento.

Jannik Sinner continua a stupire il mondo del tennis non solo con le sue prestazioni sportive, ma anche con il suo comportamento sul campo. Il suo "rituale del rispetto" è un esempio di sportività e rispetto per l'avversario, qualità che lo rendono un vero campione dentro e fuori dal campo.

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