Hamas interrompe i negoziati con Israele dopo gli attacchi

Hamas ha annunciato la sospensione della sua partecipazione ai negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. La decisione è stata presa a seguito degli attacchi israeliani che hanno causato numerose vittime civili.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato indicato come responsabile di questa situazione dal leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

Nonostante gli attacchi mirati alla sua eliminazione, il leader militare di Hamas, Mohammed Deif, è vivo e continua a supervisionare le operazioni delle brigate al-Qassam e della resistenza.

Questa informazione è stata confermata da un alto funzionario del movimento islamico palestinese, che ha preferito rimanere anonimo.

Gli attacchi dell'esercito israeliano non si sono fermati. Il campo profughi di Al-Shati sulla spiaggia di Gaza è stato colpito, causando almeno 17 vittime palestinesi.

Un altro attacco a Khan Yunis ha causato circa 90 vittime, tra cui donne e bambini.

Il campo profughi di al-Mawasi è stato pesantemente bombardato, causando la morte di almeno 90 persone, tra cui molti bambini, e ferendo oltre trecento persone.

Nonostante le voci sulla morte di Deif, il primo ministro israeliano ha dichiarato che non ci sono ancora conferme sulla sua morte.

La situazione rimane tesa e incerta. Mentre i negoziati sono in stallo, la popolazione di Gaza continua a subire le conseguenze degli attacchi.

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