Concessione di permesso a Renato Vallanzasca, ex leader del crimine milanese

Renato Vallanzasca, noto come l'ex capo della Banda della Comasina e figura di spicco della mala milanese degli anni Settanta e Ottanta, ha ottenuto un permesso premio di 12 ore. La decisione è stata presa dal tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha accolto il reclamo presentato dai suoi avvocati. Vallanzasca, 74 anni, è attualmente detenuto nel carcere di Bollate a Milano.

Vallanzasca sta affrontando una malattia neurodegenerativa che lo ha portato a uno stato confusionale. I suoi avvocati, Corrado Limentani e Paolo Muzzi, hanno sottolineato l'importanza della frequentazione di una struttura rieducativa per il loro assistito, considerato il decadimento neurologico e cognitivo in cui versa. I consulenti legali descrivono il suo stato come un "quadro cognitivo e comportamentale deficitario".

Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso a Vallanzasca la possibilità di uscire dal carcere per 12 ore. Questa decisione è stata presa nonostante le difficoltà che Vallanzasca potrebbe incontrare nel rispettare le regole severe di un permesso premio, a causa del suo stato di "confusione ed agitazione". Inoltre, non è escluso che Vallanzasca possa essere trasferito in una struttura esterna per la cura.

Renato Vallanzasca, protagonista di libri, film e serie tv per le sue imprese sanguinarie e le fughe rocambolesche, è stato condannato a quattro ergastoli. Le sue azioni negli anni '70 lo hanno reso il personaggio più violento della mala milanese. Ora, dopo aver scontato 52 anni in carcere, Vallanzasca fa i conti con una malattia che lo ha portato in uno stato di confusione. Nonostante ciò, il tribunale ha deciso di concedergli un permesso premio, nella speranza che ciò possa alleviare la sua patologia neurologica.

Altri dettagli:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo