Sarà l'asfalto del Mobility Resort Motegi a fare da scenario al . MotoGP, Moto2 e Moto3 riaccendono i loro motori per il terzo e ultimo atto di un triplice back-to-back iniziato in Italia e…
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- Il Gran Premio del Giappone della MotoGP, che si svolge a Motegi, ha preso il via con le prime prove libere, caratterizzate da condizioni meteorologiche instabili. La pioggia, caduta durante la notte e ripresa a metà sessione, ha costretto i piloti a rientrare più volte ai box, interrompendo il ritmo delle prove. Nonostante ciò, Pecco Bagnaia, campione in carica della Ducati, ha segnato il miglior tempo con 1'45"209, precedendo di 109 millesimi il leader del Mondiale, Jorge Martin, su Ducati Pramac. Fabio Di Giannantonio, su Ducati VR46, ha chiuso al terzo posto.
La sessione, condizionata dalla pioggia intermittente, ha visto i piloti impegnati non solo nelle prove di velocità, ma anche nel testare il flag to flag, una manovra cruciale in caso di cambio repentino delle condizioni meteorologiche durante la gara. Bagnaia, Martin e gli altri piloti hanno quindi approfittato delle Libere1 per affinare la loro reattività nel passaggio da una moto all'altra, un'abilità che potrebbe rivelarsi decisiva nel corso del weekend, soprattutto nella Sprint Race di sabato 5 ottobre.
Le pre-qualifiche, in programma venerdì alle 8, assegneranno i primi dieci posti per il Q2 del sabato, mentre le qualifiche ufficiali inizieranno alle 3:50 di sabato. La Sprint Race, prevista per le 8 di sabato, sarà seguita dalla gara della top class domenica mattina alle 7, preceduta dalle gare di Moto3 e Moto2, rispettivamente alle 4 e alle 5:15.
Il meteo instabile di Motegi rappresenta una sfida aggiuntiva per i piloti, che dovranno essere pronti a gestire condizioni variabili e a sfruttare al meglio ogni opportunità per migliorare i propri tempi. La pioggia, infatti, potrebbe influenzare non solo le prestazioni in pista, ma anche le strategie di gara, rendendo ancora più imprevedibile l'esito del Gran Premio del Giappone.
