Caos treni a Roma, un chiodo mal piantato paralizza il traffico ferroviario

- Mercoledì scorso, i viaggiatori che si trovavano nei pressi di Roma hanno vissuto una giornata da incubo a causa di un blocco alla circolazione dei treni, partito dalla stazione di Termini e propagatosi su quasi tutte le linee dell'alta velocità. Non si è trattato di un semplice ritardo, a cui i pendolari sono ormai abituati, ma di ore e ore di attesa, con passeggeri bloccati nelle stazioni per gran parte della giornata, affrontando disagi di ogni tipo.

L'origine del problema è stata individuata in un chiodo piantato nel posto sbagliato, che ha causato un guasto tecnico in una cabina elettrica tra le stazioni di Roma Tiburtina e Roma Termini. La società responsabile, la Str92, specializzata in servizi topografici e ingegneristici nel settore delle infrastrutture, è stata sospesa a seguito di un'indagine interna condotta da Rfi. Il ministro Matteo Salvini aveva richiesto un nome e un cognome per individuare il responsabile del disastro che ha colpito centinaia di migliaia di viaggiatori, e la risposta non si è fatta attendere.

Antonino Iaria, capogruppo M5s in commissione Trasporti, ha attaccato duramente Salvini, sostenendo che il caos ferroviario non è stato causato solo da un chiodo mal piantato, ma anche dai ritardi accumulati nei cantieri del Pnrr. Secondo Iaria, se Salvini cerca davvero un responsabile, dovrebbe scrivere il proprio nome.

Nel frattempo, nel quartier generale delle Ferrovie dello Stato, è stata avviata un'indagine interna per comprendere appieno le dinamiche del "mercoledì nero" dei trasporti e individuare ulteriori responsabilità. La prima testa a cadere è stata quella della Str92, l'azienda che lavorava sulla tratta attorno a Termini dove si è verificato l'incidente. Con sede a Fontana Liri Inferiore, in provincia di Frosinone, la società è specializzata in servizi topografici e ingegneristici nel mondo delle infrastrutture.

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