Il 3 agosto 2024, le comunità di Bottanuco e Terno d'Isola si sono unite nel dolore per dare l'ultimo saluto a Sharon Verzeni, la barista di 33 anni brutalmente uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio. Il corteo funebre, partito dalla camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII, ha visto la partecipazione dei familiari e del compagno di Sharon, che hanno percorso via Adda fino a Bottanuco.
Il movente dell'omicidio di Sharon Verzeni rimane un mistero. La giovane è stata accoltellata quattro volte, di cui tre colpi mortali, mentre camminava in via Castegnate a Terno d'Isola. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo e della Compagnia di Zogno, sono coordinate dal sostituto procuratore Marchisio. Gli inquirenti stanno esaminando ogni possibile pista, inclusa quella di uno stalker che potrebbe aver nutrito un risentimento nei confronti della vittima.
Le forze dell'ordine stanno analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza, i tabulati telefonici e le testimonianze di parenti, amici, colleghi e conoscenti di Sharon. Inoltre, i campioni di materiale biologico raccolti durante l'autopsia sono stati inviati al Ris di Parma per ulteriori analisi genetiche. Gli investigatori sperano che questi elementi possano fornire indizi cruciali per identificare l'assassino.
La morte di Sharon Verzeni ha scosso profondamente le comunità di Bottanuco e Terno d'Isola. Descritta da tutti come una persona tranquilla e riservata, Sharon lavorava in un bar-pasticceria, dove era molto apprezzata dai clienti. La sua tragica scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi la conosceva e amava.
Il padre di Sharon, Bruno Verzeni, ha dichiarato ai giornalisti di essere concentrato solo sulla figlia e di confidare nel corso della giustizia. La famiglia e gli amici di Sharon sperano che le indagini possano presto portare alla cattura del responsabile di questo atroce delitto, affinché possa essere fatta giustizia per la giovane barista.
