L'Unione europea starebbe valutando l'ipotesi di chiedere all'Ucraina di riaprire i gasdotti russi, all'interno di un piano di pace da proporre a Vladimir Putin. Lo afferma il Financial Times, che cita fonti vicine ai colloqui. Tre funzionari avrebbero riferito che l'idea è stata sostenuta da alcuni rappresentanti di Germania e Ungheria, con l'appoggio di altre capitali che vedono l'idea come un modo per ridurre i costi energetici europei.
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Approfondimenti:
Se c’è una cosa che il conflitto in Ucraina ha reso chiara è che l’Unione Europea è bravissima a scrivere proclami e risoluzioni altisonanti, salvo poi dimenticarsene quando si tratta di affrontare la realtà economica. L’ultimo caso? Il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia che – con una manovra degna dei migliori illusionisti – non prevede un divieto totale sull’importazione di gas naturale liquefatto (GNL) da Mosca.
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Contrordine! L’Europa guarda di nuovo al gas russo per salvare la sua economia Sarà colpa della recessione, della de-industrializzazione, forse solo del fatto che la guerra in Ucraina la sta perdendo anche l’Europa, oppure della quotazione del gas, tornato a oscillare oltre i 50 euro a Megawattora alla Borsa di Amsterdam dopo la notizia che la media degli stoccaggi nella Ue è di poco superiore al 50 per cento.
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Red – Il Financial Times ha riportato che diversi politici europei starebbero pensando alla possibilità di revocare le sanzioni alla Russia sulle forniture di gas. Si tratterebbe di un’iniziativa volta a una serie di benefici, tra cui sostenere un accordo di pace volto a mettere fine alla crisi ucraina. Il gas russo, di buona qualità e dai costi competitivi, permetterebbe la riduzione dei costi energetici in Europa, fortemente penalizzata dallo stop alle importazioni dalla Russia.
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Mentre l'Ucraina perde terreno sul campo di battaglia e si divide nelle stanze della politica, l'Unione Europea affina la realpolitik e discute di inserire in un eventuale accordo di pace tra Kiev e Mosca il ripristino delle importazioni di gas russo verso l'Europa. L'Ue vuole di nuovo il gas russo La possibilità è ancora in fase di discussione e, come rivelato dal Financial Times, sarebbe stata avanzata da Ungheria e Slovacchia con l'appoggio della Germania e «di altri paesi» ansiosi di tagliare…
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Pace e gas. Forse, entrambi, e forse poco distanti l’una dall’altro, torneranno in Europa. Lo sostiene il Financial Times: l’Ue sta discutendo della ripresa delle forniture energetiche di Mosca, il ripristino del flusso di gas potrebbe essere parte di un eventuale e prossimo accordo di pace. Durante i colloqui “l’idea è stata appoggiata da alcuni …
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I sostenitori dell’acquisto di gas russo ritengono che abbasserebbe i prezzi elevati dell’energia in Europa, incoraggerebbe Mosca al tavolo delle trattative e darebbe ad entrambe le parti una ragione per attuare e mantenere un cessate il fuoco Alcuni Paesi membri dell’Unione europea hanno proposto di aggiungere la ripresa delle forniture di gas russo all’Europa al futuro accordo sulla risoluzione del conflitto in Ucraina
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I funzionari dell'UE stanno discutendo se riprendere le importazioni di gas russo tramite gasdotto come parte di uno sforzo più ampio per negoziare un accordo in Ucraina, ha riferito giovedì il Financial Times, citando fonti.I sostenitori dell'idea sostengono che ripristinare le forniture di gas russo aiuterebbe ad abbassare i prezzi dell'energia in tutta Europa e a creare un clima più favorevole per i negoziati di cessate il fuoco.
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La Germania fa il pieno di GNL russo e AfD punta al ripristino dei Nord Stream Il partito tedesco Alternative fur Deustscheland vorrebbe riparare i gasdotti Nord Stream fatti esplodere nel settembre 2022, il presidente polacco Andrzei Duda ne chiede il totale smantellamento per evitare possa venire ripristinato mentre la Germania incrementa l’acquisto di gas liquido (GNL) russo. Nella “guerra del gas” in Europa abbondano i paradossi.
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Non c'è nulla che funzioni nella strategia energetica della Germania in piena crisi economica, politica, strategica. Dopo aver subito il doppio danno della fine degli acquisti di gas russo via tubo e, nel settembre del 2022, del sabotaggio del gasdotto Nord Stream passante per il Mar Baltico, ora emerge che Berlino continua a ricevere l'oro blu di Mosca ma in
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La Russia sembra aver finito di utilizzare le forniture di gas verso l'Europa come arma della sua guerra ibrida. Un po' perché gli Stati Ue si sono mossi per stringere accordi con altri Paesi produttori, un po' perché i flussi di gas russo verso le nostre latitudini sono effettivamente diminuiti. Ma continuano ad arrivare. Niente di strano o inaspettato, si sapeva che Mosca avrebbe esportato meno energia nell'Ue.
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Copenaghen annuncia investimenti per 2 miliardi di dollari per potenziare la sicurezza della Groenlandia. Proprio ciò che chiede agli alleati Nato il tycoon. Che garantirà più difesa e lavoro con il nuovo Iron dome.La strategia coercitiva di Donald Trump comincia a dare i suoi frutti. La Danimarca h...
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A partire dal 1° gennaio di quest’anno, l'ultimo gasdotto è stato chiuso da Kiev in seguito alla scadenza del contratto di transito di Gazprom attraverso l'Ucraina. Questa decisione è stata presa sia per ridurre l’influenza russa in Europa che per indebolire il Cremlino. Potrebbe essere un punto di svolta chiave nella guerra? Il gas russo non arriva più attraverso l’Ucraina Per la prima volta dal 1984, anno di attivazione del gasdotto Urengoy–Pomary-Uzhhorod, l'Europa non riceverà più gas russo tramite il…
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Il blocco del flusso di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina è più simbolico che altro. Rappresenta senz'altro una svolta storica, configurando il Paese invaso come cerniera anche economica e strategica tra Occidente e Russia. Nella realtà, tuttavia, le forniture di metano via Ucraina verso le nostre latitudini era già relativamente contenute. Se l'Ue ha deciso di intraprendere questa strada, su primario impulso americano, è perché la guerra sta scivolando sempre più…
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L’Unione Europea e l’Italia si trovano di fronte a un dilemma strategico, e secondo le informazioni del Giornale d’Italia, starebbero riflettendo sulla possibilità di tornare ad importare gas russo. Nei giorni scorsi anche alcuni Stati membri, tra cui Germania e Ungheria, si sono mostrati…
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