Julian Assange torna in Australia dopo la liberazione

Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, è finalmente libero e ha fatto ritorno in Australia. Questa notizia segna la fine di un lungo periodo di battaglie legali e tensioni internazionali che hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso.

Assange ha raggiunto un accordo con le autorità statunitensi che ha portato alla sua liberazione. Dopo la liberazione, ha intrapreso un viaggio che lo ha portato prima alle Isole Marianne e poi, definitivamente, in Australia. L'aereo che trasportava Assange è atterrato a Camberra, la capitale australiana. Ad attenderlo in aeroporto c'erano la moglie Stella e i famigliari. Prima di scendere le scale dell'aereo, Assange ha alzato il pugno in segno di vittoria e ha salutato i giornalisti in attesa.

All'arrivo di Assange, i presenti hanno gridato 'bentornato a casa' e hanno applaudito. Ora libero, Assange ha abbracciato la moglie, sollevandola in aria prima di darle un grande bacio. Queste immagini hanno segnato il suo ritorno in Australia.

La fine della prigionia di Assange si deve a un accordo concluso con il Dipartimento di Stato americano. Questo patteggiamento, siglato in un tribunale distrettuale a Saipan, capitale del territorio statunitense delle Isole Marianne, sancisce la colpevolezza di Assange per associazione a delinquere finalizzata all'acquisizione di documenti. Questo accordo ha permesso di evitare ulteriori anni di dispute legali.

Assange, noto per aver pubblicato una serie di documenti segreti del governo statunitense, era stato arrestato nel 2019 dopo anni di rifugio nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Ora, con la sua liberazione, si chiude un capitolo importante della storia recente. La sua storia continua a essere un punto di riferimento per la libertà di stampa e il diritto all'informazione.

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