Corriere della Sera 28/09/2024
«Mamma ma questa è la guerra?». Hassan, 5 anni, tiene stretta la mano di Ghanya, giovane assistente sociale franco-libanese. Sono passate da pochi secondi le 18.20, quando i boati hanno scosso Beirut tutta. Prima uno, poi il secondo, e ancora gli altri. «È un boom sonico», pensano in tanti. Si sono abituati i libanesi in questi mesi ai boati degli F-35 israeliani che rompono il muro del suono. Ma le esplosioni continuano, i jet volano basso sulla città.
Leggi