La Corea del Nord ha detto che smetterà di inviare palloncini pieni di spazzatura e letame verso la Corea del Sud, ma solo se Seul bloccherà i suoi attivisti nelle azioni di volantinaggio anti-Pyongyang. «La nostra è una contromisura», ha precisato la Kcna, l’agenzia statale nordcoreana. Il viceministro della Difesa, Kim Kang-il, ha fatto sapere che solo tra martedì 28 maggio e domenica 2 giugno…
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Guerra della spazzatura tra le due Coree
La Corea del Nord ha ripreso a lanciare palloni pieni di rifiuti verso il Sud, secondo quanto riportato dai comandi militari di Seul. Questa pratica, che ha preso il nome di "guerra della spazzatura", è in corso da diversi giorni e sta alimentando le tensioni tra le due nazioni.
Oggi, sabato 8 giugno, la Corea del Nord ha lanciato nuovamente palloni pieni di spazzatura e letame verso il Sud del Paese. I comandi militari di Seul hanno confermato l'evento, avvertendo la popolazione di non toccare i palloni se avvistati e di segnalarli alle autorità.
L'anno scorso, la Corte costituzionale della Corea del Sud ha annullato una legge che criminalizzava l'invio di propaganda anti-Pyongyang, definendola un'indebita limitazione alla libertà di parola. Gli esperti affermano che ora non ci sono basi legali per il governo per impedire agli attivisti di inviare palloni in Corea del Nord.
Kim Yo Jong, la potente sorella di Kim Jong Un, ha deriso la Corea del Sud per essersi lamentata dei palloni con i rifiuti. Ha affermato che i nordcoreani stavano semplicemente esercitando la loro libertà di espressione.
La situazione al 38esimo parallelo rimane tesa. La "guerra della spazzatura" tra le due Coree sembra essere l'ultimo capitolo di una lunga serie di provocazioni e risposte tra le due nazioni. Resta da vedere come la comunità internazionale reagirà a questa nuova forma di protesta.
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