Sparatoria a Roma Est: l'errore fatale che ha portato alla morte di Caterina Ciurleo

Caterina Ciurleo, un'innocente 81enne, è stata tragicamente coinvolta in una sparatoria tra bande criminali a Ponte di Nona, Roma Est. La sparatoria, che è avvenuta in pieno giorno, era il risultato di una faida legata alla droga.

La sparatoria è avvenuta tra due auto, una Fiat 500 e una Golf, con i malavitosi che hanno deciso di regolare i conti sparandosi in mezzo alla strada. Purtroppo, i proiettili hanno colpito una terza macchina, una Smart, che passava per via Don Primo Mazzolari, uccidendo Caterina Ciurleo.

Due giovani, un 24enne di origini romene e un 23enne di origini peruviane, sono stati arrestati e accusati dell'omicidio di Caterina Ciurleo. Secondo l'ordinanza del gip di Roma Paolo Scotto di Luzio, i due hanno viaggiato per quasi due ore nel tentativo di imbattersi nella Polo, in una vera e propria caccia all'uomo.

Il gip ha sottolineato la gravità del fatto, affermando che gli indagati non hanno esitato a sparare numerosi colpi d'arma da fuoco, in pieno giorno, a volto scoperto e sulla pubblica via per risolvere una bega con un tossicodipendente albanese. Ha definito l'azione come "spropositata" e ha messo in evidenza il concreto rischio per l'incolumità di più persone.

Caterina Ciurleo, originaria di Anoia, in provincia di Reggio Calabria, è morta per errore. I killer volevano sparare a un'altra auto per questioni di droga. La sua morte rappresenta un tragico epilogo di una faida criminale che ha avuto luogo in una zona residenziale di Roma.

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