Commemorazione della strage di Via D'Amelio, 32 anni dopo

Il 19 luglio 1992, alle 16:58, un attentato mafioso ha cambiato per sempre la storia dell'Italia. In via D'Amelio a Palermo, il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta hanno perso la vita. Trentadue anni dopo, la nazione si unisce nel ricordo di questo tragico evento.

A Palermo, nel luogo esatto dell'attentato, è stato osservato un minuto di silenzio. Dal palco, fra gli applausi, sono stati scanditi i nomi delle vittime delle stragi mafiose di Capaci e di via D'Amelio, seguiti da un momento di silenzio. Questo gesto simbolico serve a ricordare l'orribile perdita subita e a rinnovare l'impegno nella lotta contro la mafia.

Anche a Milano, la strage di Via D'Amelio non è stata dimenticata. Palazzo Pirelli ha voluto rendere omaggio alle vittime illuminando la facciata dell'edificio con una scritta che ricorda la data dell'attentato. Le luci degli uffici sono rimaste accese, formando un potente simbolo di memoria e di impegno per la legalità.

In tutta Italia, sono state organizzate varie iniziative per commemorare la strage. A Ferrara, l'associazione Agende rosse di Ferrara 'Emanuela Setti Carraro' ha organizzato un momento di riflessione e raccoglimento. A Reggio Calabria, nel carcere Panzera, si è tenuto un evento per ricordare Paolo Borsellino e la sua lotta alla mafia.

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