LaPresse 06/12/2022
A incastrare la coppia, ora detenuta nel carcere di Bergamo, le immagini delle telecamere di videosorveglianza, oltre a un tatuaggio piuttosto visibile che ha permesso l’identificazione del 60enne Per il 60enne, inoltre, l’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto in regime di semilibertà. La macchina utilizzata per i crimini era intestata alla madre defunta di un cognato di uno dei due rapinatori.
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