Mosca blocca l'accesso a media europei in risposta all'oscuramento dei suoi canali

La Federazione Russa ha deciso di bloccare l'accesso a 81 media europei, inclusi quattro italiani: Rai, La7, La Stampa e Repubblica. Questa mossa è una ritorsione per la decisione del Consiglio Europeo che ha oscurato quattro media russi, tra cui Ria Novosti, accusati di diffondere la propaganda del Cremlino.

L'alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione, Josep Borrell, ha condannato la decisione russa, definendola "totalmente infondata". Borrell ha sottolineato che questa decisione limita ulteriormente l’accesso a un’informazione libera e indipendente e amplia la già severa censura dei media in Russia.

Nonostante la condanna dell'UE, l'Ungheria si è opposta a una risposta formale a nome di tutti i 27 Stati membri. Di conseguenza, il testo unitario da presentare a Mosca si è trasformato in una dichiarazione dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue.

La presa di posizione dell'UE è arrivata con una dichiarazione dell’alto rappresentante Josep Borrell, diffusa dal portavoce per l’azione esterna Ue Peter Stano nel briefing quotidiano della Commissione, con il sostegno, è stato precisato, di “26 stati membri”. Tra i media europei bloccati in Russia, ci sono anche quattro italiani: Rai, La7, La Stampa e Repubblica.

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