La polemica su Scurati e la censura in Rai

Antonio Scurati, noto scrittore, è stato recentemente al centro di un acceso dibattito politico in Italia. La sua partecipazione a "Che sarà", programma condotto da Serena Bortone su Rai Tre, è stata cancellata, scatenando una serie di polemiche.

Maurizio Belpietro, direttore della Verità, ha contestato la narrazione della sinistra che vorrebbe Scurati come vittima della censura di un governo fascista.

La posizione di Belpietro

Belpietro, intervenuto a "Prima di Domani", il talk show politico di Bianca Berlinguer su Rete 4, ha sostenuto che Scurati non è un martire, ma un individuo che faceva propaganda politica in vista delle elezioni.

Ha inoltre ripercorso i fatti che hanno portato alla cancellazione del monologo di Scurati su Rai Tre.

La situazione in Rai

La Rai, l'ente pubblico radiotelevisivo italiano, sta attraversando un periodo di turbolenza.

Tra dirigenti più realisti del re, ingerenze di varia natura e vere e proprie censure, come i recenti casi Scurati e Terranova, la destra sta cercando di chiudere le polemiche su Telemeloni, ovvero l'occupazione manu militari della televisione pubblica.

Le parole dell'ad della Rai

Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione.

Ha dichiarato che tutto quello che stanno facendo viene sommerso da valanghe di polemiche molto spesso strumentali, definendo la situazione "inaccettabile".

Voci di corridoio

Infine, Sergio ha smentito le voci che vorrebbero Sigfrido Ranuci, Federca Sciarelli e Flavio Insinna vicini all'uscita da Viale Mazzini, sede della Rai.

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