L'elicottero per i turisti a Cogne: un'idea costosa e controversa

La ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha recentemente proposto un'idea audace per risolvere il problema dell'isolamento di Cogne, una località turistica nelle Alpi italiane, a seguito di una devastante alluvione che ha distrutto le strade di collegamento. La proposta prevede l'utilizzo di elicotteri per trasportare i turisti nella zona, ma l'idea ha suscitato molte discussioni.

L'affitto di un elicottero B3, capace di trasportare cinque passeggeri più il pilota, ha un costo di 35 euro al minuto, ovvero 2100 euro all'ora di volo. Questo rende l'idea di Santanché non solo costosa, ma anche potenzialmente inaccessibile per molti turisti. Inoltre, la legge attuale vieta l'uso di elicotteri per il trasporto di turisti, rendendo la proposta quasi impossibile da realizzare.

Nonostante l'entusiasmo iniziale, l'idea di Santanché è stata accolta in modo "molto tiepido" dalla maggioranza regionale. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha presentato l'idea come una "proposta congiunta" emersa da un "confronto molto positivo" con la ministra del Turismo. Tuttavia, il giorno successivo, la proposta è stata accolta con scetticismo durante una riunione della maggioranza regionale.

Nel frattempo, è stata avviata una raccolta fondi per aiutare le comunità valdostane colpite dall'alluvione del 29 giugno. La Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta, in collaborazione con il CSV Valle d'Aosta, ha promosso la campagna "Alluvione in Valle d'Aosta", con l'obiettivo di fornire un aiuto concreto alle famiglie, soprattutto quelle più fragili, colpite direttamente o indirettamente dagli eventi alluvionali. L'obiettivo è di aiutare queste famiglie a superare le difficoltà economiche e a riprendere la vita quotidiana.

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