Corriere della Sera 17/08/2021
Il programma gli diede grandissima popolarità, in particolare con la parodia delle televendite in cui metteva all'asta un quadro kitsch dell'inesistente pittore Teomondo Scrofalo. È saldamente alla guida, sin dalla prima edizione nel 1988, del tiggì satirico di Antonio Ricci «Striscia la notizia». Proprio D'Angelo lo convinse ad abbandonare la RAI per passare alla Fininvest, dove poi lo affiancò alla conduzione di «Drive In».
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