Adriana Poli Bortone, un ritorno storico alla guida di Lecce

Adriana Poli Bortone, esponente storica della destra italiana, è tornata a essere sindaco di Lecce a quasi 81 anni. Ha strappato la poltrona al primo cittadino uscente Carlo Salvemini, rappresentante del centrosinistra, per un pugno di voti, con una percentuale del 50,69% contro il 49,31% di Salvemini.

Alla domanda su come abbia appreso della vittoria, Poli Bortone ha risposto con serenità: "Ho giocato a burraco con le mie amiche, ho chiuso le porte fino a quando mi hanno telefonato e mi hanno detto che potevo scendere". Questa vittoria segna un importante cambiamento politico per la città di Lecce.

Nel contesto più ampio, i cittadini di Bari hanno scelto di non cambiare, rinnovando il patto di governo con il centrosinistra che dura ormai da un ventennio. Questo è merito di Vito Leccese, uomo macchina del Comune di Bari nelle lunghe stagioni dei sindaci Decaro e Emiliano, e demerito del centrodestra che ancora una volta ha fallito l’appuntamento con le amministrative.

L'ex sindaca Adriana Poli Bortone, presentatasi col centrodestra, è la nuova sindaca di Lecce. Ha superato il 50% di poco più di mezzo percentuale sconfiggendo di misura il sindaco uscente di centrosinistra Gaetano Salvemini. Già al primo turno Poli Bortone, che ha già guidato Lecce dal 1998 al 2007 ed è stata anche ministra e parlamentare sotto i governi Berlusconi, aveva mancato il successo "diretto" per appena 24 schede. Questo ritorno al centrodestra segna un importante cambiamento politico per la città di Lecce.

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