Vertice Nato a Washington: tensioni e speranze nel conflitto Ucraina-Russia

Il vertice Nato a Washington ha segnato un momento cruciale nelle tensioni tra Ucraina e Russia. La premier italiana Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno discusso l'andamento del conflitto, con particolare attenzione alle gravi conseguenze del bombardamento russo dell'ospedale pediatrico di Kiev.

Nel corso del colloquio, i due leader hanno esaminato i risultati del Consiglio Nato-Ucraina e del vertice per la pace svoltosi in Svizzera. Questi eventi hanno rappresentato un'occasione per discutere le possibili soluzioni al conflitto e per valutare le azioni future.

L'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha espresso preoccupazione per l'orientamento bellico del vertice Nato. Secondo Antonov, i Paesi aderenti alla Nato stanno mobilitando risorse per preservare la loro egemonia in declino, diventando così "nemici dichiarati".

Nonostante le tensioni, la premier Meloni ha avuto parole positive per il presidente Usa Joe Biden, con cui si è confrontata durante il Vertice Nato. Meloni ha rassicurato sulla "solidità" della sua maggioranza a sostegno dell'Ucraina e ha elogiato Biden, affermando di averlo visto "bene" durante i loro colloqui.

Le tensioni geopolitiche hanno avuto un impatto anche sui mercati finanziari. La Borsa di Tokyo ha aperto in netto ribasso, con una flessione dell'1,34%, a causa dell'apprezzamento dello yen e della possibilità di una riduzione dei tassi. Gli analisti non escludono un possibile intervento delle autorità monetarie sul mercato.

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