Qual è la migliore risposta dell’Ue ai dazi di Trump? Rappresaglia, ritorsione. Sono queste le avventate e sconnesse parole con cui una spaesata Ursula von der Leyen ha commentato da Samarcanda (un posto in cui si torna indietro nel tempo…) l’annuncio dei dazi da parte di Donald Trump mercoledì sera. Invece il riequilibrio deciso dall’amministrazione Usa all’assetto del commercio mondiale, potrebbe rivelarsi una formidabile opportunità per cogliere finalmente le virtù (più decantate che effettive, almeno finora) del…
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Approfondimenti:
Colloquio telefonico tra la presidente della Commissione europea e il primo ministro britannico. Netanyahu: "Parlerò con Trump, spero di poter aiutare su questa questione" "L'impegno dell'Ue ad impegnarsi in negoziati con gli Stati Uniti" sui dazi imposti da Donald Trump è stato ribadito dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro britannico, Keir Starmer
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Colloquio telefonico tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il primo ministro britannico Keir Starmer sul dossier tariffe. Von der Leyen ha espresso la propria “ profonda preoccupazione ” per i dazi che - ha sottolineato - “rappresentano un punto di svolta importante per gli Stati Uniti”. Von der Leyen “ha ribadito l’impegno dell’Ue nei negoziati con gli Stati Uniti , chiarendo al contempo che l’Ue è pronta a…
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Il primo vero round tra i 27 si avrà lunedì, a Lussemburgo, in occasione della riunione dei ministri delegati al commercio. Solo allora la Commissione capirà quanto sono ampie, e pericolose, le divisioni interne che possono minare la risposta dell' Europa ai dazi imposti da Donald Trump. I canali tra Bruxelles e Washington restano aperti. Nel frattempo la commissione studia la messa in campo, a breve termine, di aiuti alle imprese.
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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi la nostra visione di Europa è sottoattacco pesante: l’estrema destra e l’estrema sinistra cercanoentrambi di distruggere quanto abbiamo costruito in questidecenni. Dicono che vogliono far finire la guerra, ma rendendo lacredibilità dell’Europa più fragile essendo fantocci di Putin. Ipopulisti si oppongono a tutto, ma non offrono nulla. Nessunavisione per voi, i vostri figli, le vostre città e il nostrofuturo”.
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Gli Usa e il mondo in piazza contro le politiche di Trump. «Hands Off», giù le mani: è lo slogan della più grande protesta anti-Trump e anti-Musk che si è svolta e non si fermerà. Nei 50 Stati Usa e a Washington sono state organizzate oltre 1.200 manifestazioni, mentre varie forme di contestazione sono andate in scena in vari Paesi stranieri, dal Canada al Messico, dalla Germania alla Francia, dalla Gran Bretagna al Portogallo e all'Italia, con…
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"Noi europei, vogliamo mantenerlo, vogliamo avere una seria cooperazione con i nostri amici americani, ma se (Donald) Trump sta imponendo dazi sui nostri beni dall'Italia, allora dobbiamo anche reagire e, si spera, trovare un accordo sul punto di caduta, ritrovando un'intesa comune su come farlo". Lo ha detto il presidente del Ppe Manfred Weber, parlando a margine del Consiglio nazionale di Forza Italia.
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"Oggi la nostra visione di Europa è sotto attacco pesante: l'estrema destra e l'estrema sinistra cercano entrambi di distruggere quanto abbiamo costruito in questi decenni. Dicono che vogliono far finire la guerra, ma rendendo la credibilità dell'Europa più fragile essendo fantocci di Putin. I populisti si oppongono a tutto, ma non offrono nulla. Nessuna visione per voi, i vostri figli, le vostre città e il nostro futuro".
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