Il ciclone Boris e le alluvioni in Emilia-Romagna, una tregua temporanea

- Dopo giorni di piogge incessanti e temporali violenti, l'Emilia-Romagna e le Marche stanno finalmente vedendo una tregua dal maltempo. Il ciclone Boris, che ha causato la terza alluvione in poco più di un anno in Emilia-Romagna, ha portato precipitazioni da record storico, con oltre 360 mm di pioggia in alcune zone. Le province di Forlì-Cesena, Bologna e Ravenna sono state particolarmente colpite, con molti fiumi che hanno rotto gli argini e pesanti allagamenti.

La situazione è critica, ma il fine settimana promette un miglioramento delle condizioni meteo. L'ampia area di bassa pressione responsabile delle recenti burrasche si è spostata verso est, permettendo l'arrivo di correnti più stabili e meno perturbate. Questo cambio di situazione atmosferica consentirà una maggiore presenza di schiarite e un lieve aumento delle temperature in molte regioni, con un clima più mite.

Tuttavia, la tregua sarà breve. Lunedì sono previste nuove perturbazioni atlantiche che porteranno ulteriori piogge. La traiettoria insolita del ciclone Boris, che inizialmente si era spostato verso i Balcani per poi tornare a condizionare nuovamente il meteo italiano, ha generato un'importante instabilità meteorologica su gran parte della penisola.

Le temperature, ancora sotto la media stagionale, potrebbero aumentare leggermente durante il fine settimana, ma rimarranno fresche. La situazione meteo rimane incerta e sarà fondamentale monitorare costantemente gli aggiornamenti per essere preparati a eventuali nuovi episodi di maltempo.

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