C’è tutta l’Italia che conta. E il colpo d’occhio è quello che fa vedere, all’Auditorium Parco della Musica dove Confindustria ha chiamato tutti, un Paese che si cerca e si trova e che sa di poter dire la sua nelle varie sfide in corso se applica la ricetta delle tre C - compattezza, concretezza, crescita - che sono il leit motiv di questa grande adunata delle classi dirigenti. Numero di applausi a Giorgia Meloni, in elegante tailleur pantalone bianco? Venti.
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Irrompe il Mezzogiorno all'Assemblea generale di Confindustria. Con la credibilità dei numeri, la certezza del cambio di passo, la narrazione del nuovo paradigma che la premier Giorgia Meloni fa interamente sua, trovando nel leader degli industriali italiani, Alessandro Orsini, ben più che una sponda. Il Sud che partecipa alla crescita del Paese con le stesse competenze e potenzialità delle altre aree è forse il vero valore aggiunto di ieri, un racconto talmente diverso da…
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Non tradisce le attese Emanuele Orsini, alla sua prima assemblea annuale come presidente di Confindustria. Parla davanti a un parterre d’eccezione, con la premier Giorgia Meloni in prima fila, nella grande sala dell’auditorium di Roma, tradizionale scenario dell’appuntamento degli imprenditori. E non usa mezzi termini per sottolineare le "scelte coraggiose" che l’Italia e l’Europa dovranno fare nei prossimi mesi e il ruolo che il…
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Era il giorno di Emanuele Orsini, nuovo presidente di Confindustria, davanti all’Assemblea annuale della sua associazione: Giorgia Meloni se n’è però presa un pezzo. Desiderosa di sbandierare i risultati del suo governo e cancellare le polemiche estive, la premier ha promesso un’intesa solida. “È stato un matrimonio”, commenta Maurizio Landini all’uscita. Sicuramente è stata una …
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Ultim'ora news 18 settembre ore 20 Torna la pace tra Confindustria e governo. Il duplice debutto di Emanuele Orsini e Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria ha ricordato il valzer di Burt Lancaster e Claudia Cardinale nel finale del Gattopardo di Luchino Visconti. Rappresentazione plastica di una ritrovata sintonia tra Palazzo Chigi e Viale dell’Astronomia dopo gli attriti tra Carlo Bonomi e gli ultimi esecutivi, eccezion fatta per quello a guida Draghi.
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