Dazi sulle auto elettriche cinesi, Pechino risponde colpendo il brandy europeo

- Nella giornata di ieri, il ministero del Commercio della Cina ha annunciato che stanno valutando una serie di dazi sui prodotti europei, in particolare sulle auto di grossa cilindrata e sul brandy. Questa mossa arriva in risposta ai dazi imposti dall'Unione Europea sulle auto elettriche cinesi, una decisione che ha sollevato non poche preoccupazioni tra i produttori automobilistici europei, soprattutto quelli tedeschi, che avevano avvertito delle possibili conseguenze di una guerra commerciale.

Le auto elettriche cinesi, grazie ai loro prezzi competitivi e alla rapida innovazione tecnologica, hanno guadagnato una notevole popolarità sul mercato europeo. Tuttavia, l'arrivo di questi modelli ha acceso un dibattito: dovremmo imporre dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina per proteggere l'industria automobilistica europea? La Commissione Europea ha deciso di procedere con l'iter per rendere definitive le nuove tariffe doganali, una scelta che ha portato alla pronta risposta della Cina.

Pechino, infatti, ha alzato le barricate sui brandy europei, colpendo duramente i grandi produttori, in particolare la Francia, che rappresenta il 99% delle esportazioni di brandy in Cina. Da venerdì, un bicchierino di Remy Martin o di Hennessy costerà molto di più nel più grande mercato di brandy al mondo. Questa ritorsione cinese arriva a soli quattro giorni di distanza dai dazi annunciati dall'UE sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi.

Nonostante i dazi, alcuni marchi cinesi come MG e Byd hanno annunciato che i prezzi dei loro modelli non saliranno.

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