Il coraggio nel kibbutz decimato da Hamas, Nir Oz vuole ancora pace

- Il massacro dei giovani riuniti al Festival Nova, uno dei momenti più tragici del 7 ottobre 2023, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Per commemorare l'evento, le famiglie delle 364 vittime e dei quaranta rapiti torneranno nella spianata adiacente al kibbutz Re’im all'alba di lunedì. Alle 6.25 verrà suonato lo stesso brano che risuonava un anno fa, interrotto quattro minuti dopo, alle 6.29, l'ora esatta dell'attacco, come accadde allora con l'irruzione di Hamas.

Il rapporto a un anno dalla guerra evidenzia un allarme antisemitismo anche a sinistra. Marina Rosenberg, Senior Vice President for International Affairs dell’Anti-Defamation League, denuncia uno tsunami di odio contro gli ebrei, sfruttando Gaza come scusa ma radicato in un antisemitismo profondo. Secondo l'ultimo rapporto, dopo il 7 ottobre negli Stati Uniti si sono verificati oltre 300 episodi di antisemitismo, un dato che riporta alla mente i momenti più bui del secolo scorso.

La Comunità Ebraica ricorda il 7 ottobre con la "10.7 ANU Capsule Exhibition", inaugurata domenica 6 ottobre alle ore 11 in sala Carmi. La mostra, nata al Museo di Tel Aviv, intende commemorare l'eccidio del 7 ottobre, un evento che ha scosso profondamente le coscienze e ha innescato una guerra che attraversa il Medio Oriente. L'odio antiebraico, che ha ferito la democrazia, è stato uno degli effetti più devastanti del pogrom di Hamas contro i villaggi israeliani nel Negev.

Comprendere le ragioni di tale odio è cruciale per permettere alle democrazie di rispondere adeguatamente a questa minaccia.

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