Dalle oltre 1200 pagine dell’inchiesta Sud Est che ha portato all’arresto di 87 persone su 112 indagati, emergerebbe un sistema ben collaudato di riciclaggio dei proventi del narcotraffico e di altre attività illecite. Un dialogo intercettato l’8 dicembre 2021 ha avuto un peso significativo nelle indagini. Cristian Stella, Cristian Stenti e Andrea Podo si interrogavano sul perché Antonio Baldari, commercialista e rappresentante legale di uno studio contabile di Gallipoli, non fosse ancora finito…
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È in corso, dall'alba di oggi, una vasta operazione antimafia condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce in tutta la Provincia e altre località della Puglia e del Territorio Nazionale. L'operazione ha coinvolto in totale di 112 indagati, di cui 56 da associare alla locale Casa Circondariale e 31 da sottoporre ai domiciliari, ritenuti responsabili, a vario titolo di associazione mafiosa, nonché associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altri reati…
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Risiedeva da una ventina d’anni nel Reggiano (dal 2006 per la precisione) e faceva l’operatore sanitario all’ospedale Baggiovara di Modena uno degli 87 arrestati nell’ambito di un’operazione della Procura di Lecce per associazione a delinquere di tipo mafioso e traffico di stupefacenti. Si tratta di Alfonso Accoto, un 59enne raggiunto ieri dai carabinieri di Lecce, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Reggio Emilia, a Rubiera
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Blitz antimafia, dallo spaccio alle estorsioni arrestato un cuoco di 24 anni L'operazione ha riguardato diverse zone d'Italia, misura cautelare per 87 persone su un totale di 112 indagati, di cui 56 in carcere e 31 da sottoporre ai domiciliari, ritenuti responsabili, a vario titolo di associazione mafiosa, nonché associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altri reati, fra cui ripetute estorsioni, aggravati dal metodo…
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Risiedeva da una ventina d’anni nel Reggiano (dal 2006 per la precisione) e faceva l’operatore sanitario all’ospedale Baggiovara di Modena uno degli 87 arrestati nell’ambito di un’operazione della Procura di Lecce per associazione a delinquere di tipo mafioso e traffico di stupefacenti. Si tratta di Alfonso Accoto, un 59enne raggiunto ieri dai carabinieri di Lecce, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Reggio Emilia, a Rubiera
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Auto (Smart, Mercedes) e Rolex da 20mila euro. La pizzeria in piazza Mazzini e il baretto in zona Partigiani (già sottoposto a sequestro) a Lecce. Riciclaggio e autoriciclaggio, per l’accusa. Riciclaggio di fondi neri derivanti dalla vendita della droga, sotto l’immancabile egida della Sacra Corona Unita. Un affare così remunerativo da consentire alla “holding” di pagare le forniture, sostenere i detenuti e le loro famiglie e assicurarsi «beni di lusso».
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SALENTO – Ecco tutti i nomi coinvolti nel blitz. Urso Francesco inteso “paseddru o mesciu”, 38enne di Andrano; Accogli Massimo inteso “Ucurtu”, 52enne di Andrano Accogli Simone inteso “Bragi”, 29ebbe di Andrano Accoto Alfonso inteso “Fonzio”, 59enne di Rubiera (RE) Accoto Cirino inteso “Jerry”, 52enne di Poggiardo. Accoto Paolo, 46enne di Andrano Accoto Salvatore, 56enne di Andrano Andriani Carmela detta “Carmen”, 33enne di Brindisi Attanasio Mirko, 31enne di Carmiano
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Rolex, auto, e attività commerciali per ripulire il denaro sporco, proveniente dal narcotraffico. Non ha dubbi la giudice del tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano nel ricostruire... Leggi tutta la notizia
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Una nota pizzeria di Lecce , è finita nel mirino della Procura , nell’ambito inchiesta “Sud Est” che, all’alba di oggi, ha portato a ben 87 arresti. In base alle indagini, l’attività è riferita a Cristian Stella (finito in carcere) ed alla sorella (non indagata). L’indagato risponde di autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso. E secondo il gip Maria Francesca Mariano , come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, Stella adottava delle accortezze per evitare il sequestro…
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La notizia dell'operazione condotta dai carabinieri all'alba di oggi sul territorio salentino e concretizzatasi nell'esecuzione di decine di ordinanze di custodia cautelare, in carcere e agli... Leggi tutta la notizia
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Il core business della Sacra Corona Unita, la mafia salentina, resta ancora il traffico di droga. Lo conferma la maxi-operazione antimafia dei carabinieri di Lecce tra il capoluogo e 22 comuni a sud-est della provincia. Sono 87 le misure cautelari eseguite dai militari su ordine del tribunale, a seguito delle indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia della procura leccese. sono 127 i capi…
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Dall’alba 470 militari in campo per dare esecuzione ad arresti e sequestri di beni. Il ruolo del boss Marco Penza e dei suoi principali collaboratori, Andrea Leo e Francesco Urso. Lecce – I carabinieri del comando provinciale di Lecce, insieme ad altri reparti specializzati, hanno portato a termine un’importante operazione antimafia che ha condotto a numerosi arresti in tutta la provincia e in diverse altre aree della Puglia e d’Italia.
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“Esprimo il più vivo apprezzamento a tutti i militari dell’Arma per l’impegno, la dedizione e il coraggio che quotidianamente dimostrano nella lotta alla criminalità, ne è esempio l’eccellente lavoro svolto dai Comandi provinciali di Bari, Lecce e Catanzaro, e dal Ros che in questi ultimi due giorni hanno portato a termine importanti operazioni antimafia, con l’esecuzione, sotto il coordinamento dell’Autorità giudiziaria, di provvedimenti cautelari nei confronti di circa 150 indagati…
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Minuti per la lettura Maxi operazione dei carabinieri, a Lecce e 22 comuni salentini, 87 arresti e 112 gli indagati. Scoperto accordo tra i clan Il traffico di droga continua ad essere al centro degli affari della mafia leccese: la novità che emerge dalle indagini che oggi, 29 gennaio 2025, hanno portato i carabinieri di Lecce ad arrestare 87 indagati è l’apertura dei clan a possibili “collaborazioni” fra gruppi criminali salentini, che avrebbero costituito una sorta di “joint venture” che abbraccia più sodalizi capeggiati…
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Una “joint venture” tra clan rivali, un impero del narcotraffico che si estendeva in tutto il Salento e un boss che, pur dietro le sbarre, continuava a dettare legge. Ma anche l’individuazione degli autori di un tentato omicidio, rimasto un “cold case” per oltre un decennio. È quanto ha rivelato l’operazione antimafia “Sud Est”, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Lecce sotto il…
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Business della mafia leccese: la novità che emerge dalle indagini che stamani hanno portato i carabinieri di Lecce ad arrestare 87 indagati... Leggi tutta la notizia
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E’ in corso nel Salento una vasta operazione antimafia condotta dai carabinieri del comando provinciale di Lecce che stanno eseguendo 88 provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Lecce, Francesca Mariano su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. L’operazione viene condotta sia su Lecce che nel Sud Salento, nella zona sud est della provincia e in altre regioni d’Italia. I reati contestati sono associazione per…
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Dall'inchiesta antimafia dei carabinieri sono spuntati fuori anche i nomi dei presunti responsabili del tentato omicidio del 46enne leccese, Massimo Caroppo. Un capitolo dell’indagine riguarda infatti l'episodio di sangue avvenuto a Lecce nel 2014, quando il 46enne era sopravvissuto per miracolo ai colpi di un’arma da fuoco che lo avevano raggiunto al volto e al braccio sinistro, durante un agguato avvenuto in località San Ligorio, alle porte di Lecce.
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Gruppi criminali differenti si sono spartiti il territorio sancendo una sorta di pax mafiosa per anni. Sotterrate le armi, si facevano gli affari. Sempre con la droga. C’è chi riciclava il fiume di soldi cercando di ripulirli in attività dalla parvenza lecita: come il ristorante-pizzeria denominato “Quinto”, in prossimità di Piazza Mazzini, nel cuore di Lecce. Un investimento tra i 150 e i 200mil…
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I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Taranto hanno arrestato un 43enne del luogo, presunto responsabile di detenzione e porto abusivo di arma clandestina e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Per diversi giorni i militari dell’Arma hanno monitorato l’abitazione dell’uomo, insospettiti dall’insolito e frequente via vai di persone, perlopiù giovani, alcune delle quali noti assuntori di droghe.
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I Carabinieri della Stazione di Arena (VV), con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno condotto una serie di perquisizioni domiciliari nei comuni di Dasà e Acquaro, culminate con l’arresto di tre persone per detenzione illegale di arma da fuoco con matricola abrasa e di munizioni. Durante le operazioni due uomini sono stati sorpresi mentre prelevavano, da un terreno in uso esclusivo a uno degli…
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