Ue abbassa lo status di protezione dei lupi

- La recente decisione dell'Unione Europea di abbassare lo status di protezione dei lupi, passando da "rigorosamente protetta" a "protetta", rappresenta un cambiamento significativo nella gestione della fauna selvatica. La proposta di emendamento alla Convenzione di Berna, una volta sottoscritta, dovrà essere adottata da due terzi delle parti contraenti e entrerà in vigore tre mesi dopo l'adozione. Questo cambiamento normativo, accolto con favore da diverse autorità locali, è stato motivato dall'aumento delle predazioni di bestiame, che nel 2024 hanno raggiunto le 148 unità.

La Provincia di Vicenza, attraverso il consigliere delegato Mattia Veronese, ha espresso soddisfazione per questa decisione, sottolineando l'importanza di accelerare l'iter per permettere azioni concrete di contenimento del lupo. L'UE stima che i lupi uccidano almeno 65.500 capi di bestiame ogni anno, un dato che ha contribuito a spingere per una revisione dello status di protezione dell'animale.

Il comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell'Unione Europea (Coreper) ha giocato un ruolo cruciale in questa decisione, che segna l'inizio di un percorso volto a bilanciare la protezione della fauna selvatica con le esigenze degli allevatori. La modifica degli allegati della direttiva Habitat, che attua la Convenzione di Berna, sarà necessaria per allineare la normativa interna dell'UE alla nuova classificazione del lupo.

Questa decisione, pur riducendo il livello di protezione per i lupi, è vista come un passo positivo sia per gli animali che per le persone, poiché mira a ridurre i conflitti tra la fauna selvatica e le attività umane.

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