Tuttosport 30/09/2024
"Non bisogna dare più visibilità agli uomini di Cosa Nostra che hanno martoriato il territorio bloccandone lo sviluppo e portando dolore e morte". Lo dice all'ANSA Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe, strangolato e sciolto nell'acido dopo essere stato il 23 novembre 1993 su ordine di Giovanni Brusca, Matteo Messina Denaro e Leoluca Bagarella. Un rapimento per fare ritrattare il padre, Santino Di Matteo, che aveva iniziato a collaborare con la giustizia.
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