Stellantis: Nuovo Piano per l'Italia e Sfide Future

Stellantis ha recentemente presentato un nuovo piano per gli stabilimenti italiani durante il Tavolo per l'Automotive del Mimit a Roma. Tuttavia, l'incontro, che avrebbe dovuto essere un momento di confronto, ha visto principalmente l'intervento del ministro, impegnato a illustrare il nuovo piano di incentivi. Il ministro ha sottolineato che il governo ha fatto la sua parte, mentre le aziende non hanno ancora rispettato gli impegni presi.

Per Stellantis, il periodo post-agosto si preannuncia difficile. Le rassicurazioni dell'amministratore delegato Carlos Tavares e della delegazione del gruppo al Tavolo Automotive non hanno convinto i sindacati. Gli impegni presi non sono stati rispettati, le strategie si sono rivelate inefficaci e sono state necessarie inversioni di rotta sui piani precedentemente annunciati. Inoltre, il marchio Maserati è in crisi e la Gigafactory di Termoli presenta problemi significativi.

Nel 2025, l'Italia introdurrà un nuovo piano di incentivi per il settore automotive, con l'obiettivo di tornare ai livelli di produzione pre-Covid. Il programma del 2024 ha avuto successo, ma i fondi stanziati sono terminati rapidamente, soprattutto per le auto termiche e ibride. Il nuovo piano mira a sostenere la filiera produttiva e a garantire la salvaguardia dei posti di lavoro.

I sindacati Fim, Fiom e Uilm non sono usciti soddisfatti dall'incontro con il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. Le gravi vertenze che interessano il settore e il crollo della produzione di veicoli Stellantis, passata da 750.000 unità nel 2023 a 500.000 nel 2024, richiedono risposte certe. Nonostante gli incentivi, la situazione rimane critica e i sindacati chiedono un protocollo unico che salvaguardi il settore automotive e i posti di lavoro.

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