Tensione al confine tra Libano e Israele: attacchi e vittime

Il conflitto tra Israele e Hamas continua a intensificarsi, con la recente notizia di un attacco mortale contro una scuola che ha causato almeno 30 vittime. Nel frattempo, l'Idf (Forze di difesa israeliane) ha riportato 12 morti a seguito di un attacco dal Libano su Majdal Shams. Nonostante le crescenti tensioni, Hamas rimane irremovibile sulle sue richieste, tra cui il ritiro completo delle Forze di difesa israeliane dalla Striscia di Gaza.

Un vertice è previsto per domani a Roma, con la partecipazione del direttore della Cia Bill Burns, il capo del Mossad Dedi Barnea, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdel Rahman al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamal. Questo incontro potrebbe essere cruciale per la risoluzione del conflitto.

La situazione nel Libano è altrettanto tesa. Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira le periferie delle città di Abbasiya e Burj al-Shamali, nel sud del Libano. Raid aerei sono stati lanciati anche contro le città di Khiam e Kafr Kila. Questi attacchi hanno portato alla morte di quattro miliziani di Hezbollah a Kfar Kila, nel distretto di Marjayoune.

Un attacco a Majd al Shams, città in prevalenza druso a nord di Israele, nel Golan siriano occupato, ha causato 11 morti e 24 feriti, di cui sei gravi. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, le vittime avevano tutte tra i 10 e i 20 anni e i razzi sono caduti nei pressi di un campetto di calcio. Questo tragico evento sottolinea l'escalation del conflitto e la necessità urgente di una soluzione pacifica.

La situazione tra Israele, Hamas e Hezbollah rimane tesa e complessa. Mentre il mondo attende con ansia l'esito del vertice di Roma, le vittime continuano ad aumentare. La speranza è che una soluzione pacifica possa essere trovata per porre fine a questo conflitto prolungato.

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