Manovra, confermati taglio cuneo e nuove aliquote Irpef

- Il Governo italiano, nella giornata di ieri, ha presentato ai sindacati e alle imprese il nuovo piano strutturale di bilancio, che sarà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri. Tra le misure confermate, spiccano il taglio del cuneo fiscale e contributivo, nonché l'introduzione di tre nuove aliquote Irpef, che diventeranno strutturali. Tuttavia, non sono previsti cambiamenti per quanto riguarda le pensioni, mentre si valuta un incremento delle risorse destinate alla sanità, mantenendo la spesa sopra l'1,5% del PIL previsto in media nel settennio, e per i rinnovi dei contratti collettivi nazionali nel pubblico impiego, con un adeguamento ai valori dell'inflazione, stimato intorno al 2% annuo.

In Friuli Venezia Giulia, una delle regioni storicamente più colpite dalla pressione fiscale, si spera in una svolta significativa grazie alla riduzione dell'aliquota Irpef per i redditi medi, che potrebbe riguardare circa 300.000 persone. Questa misura, ancora allo studio dell'Esecutivo, rappresenta un tentativo di alleggerire il carico fiscale su una fascia di popolazione che, da sempre, ha subito una tassazione elevata.

Il ministro Giorgetti, illustrando le misure ai sindacati, ha sottolineato l'importanza di mantenere la spesa sanitaria sopra l'1,5% del PIL, un obiettivo ambizioso ma necessario per garantire un adeguato livello di servizi. Inoltre, si lavora per incrementare le risorse destinate ai rinnovi contrattuali nel pubblico impiego, con l'obiettivo di recuperare i valori dell'inflazione e garantire un adeguato potere d'acquisto ai dipendenti statali.

La Legge di Bilancio 2025, dunque, comincia a prendere forma, con conferme importanti su pensioni e stipendi statali. La rivalutazione delle pensioni e il taglio del cuneo contributivo strutturale sono tra le prime misure confermate, mentre si attendono ulteriori dettagli sulle altre iniziative previste dal piano di bilancio.

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