Dopo una crescita esponenziale nel settore edilizio, con la fine del Superbonus si è già registrato il contraccolpo. Ma se si guarda al domani, che è il 2028 con la fine dello strascico del Pnrr, i numeri fanno paura. La presidente dell’Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili), Federica Brancaccio, con il suo Osservatorio congiunturale, non …
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Per pagare il mutuo o l’affitto si arriva a spendere metà, se non i due terzi per i meno abbienti, del proprio reddito Per 10 milioni di famiglie la casa di proprietà diventa un sogno irrealizzabile. È quanto afferma l’Ance nel suo Osservatorio congiunturale sull’industria 2025. La perdita del potere d’acquisto, il calo degli stipendi, la difficoltà a poter risparmiare e l’aumento dei prezzi delle case, stanno privando una larga fetta di persone della sicurezza economica fondamentale per diventare proprietari di…
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Nel 2024 rallenta il settore delle costruzioni, facendo segnare un -5,3% rispetto al 2023. Si e’ registrato un +21% relativo alle opere pubbliche ma anche un forte calo dell’edilizia abitativa (-5,2% sulla nuova e -22% sulla riqualificazione). E’ quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale sull’Industria delle costruzioni 2025 dell’Ance, presentato questa mattina. L’edilizia, secondo le previsioni dell’Osservatorio, rallentera’ ancora nel 2025, quando e’ previsto un -7%, nonostante sia…
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Per dieci milioni di famiglie è impossibile comprare casa nelle grandi città. Una situazione, quella italiana, in cui molti arriverebbero a spendere anche due terzi del proprio reddito solo per pagare il mutuo. E anche per gli affitti la situazione non cambia.
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Per 10 milioni di famiglie con un reddito fino a 24mila euro è impossibile comprare una casa nelle grandi città. A lanciare questo ‘allarme accessibilità’ è l’osservatorio congiunturale dell’Ance. Per pagare il mutuo – segnala infatti l’analisi – si è arriva a spendere la metà del proprio reddito. Per i meno ambienti anche oltre 2/3. Il podio delle città meno accessibili conta Milano in testa, seguita da Roma e, a ruota, Firenze
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E’ stato presentato questa mattina l’Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni 2025 curato dalla Direzione Affari Economici, Finanza e Centro Studi dell’Ance. Ecco le dichiarazione del Presidente di Ance Cremona, Carlo Beltrami: “Nonostante il rallentamento generale degli investimenti nel settore edilizio nel 2024, emergono segnali positivi, in particolare nel comparto delle opere pubbliche.
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I dati dell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni presentato dall'associazione nazionale dei Costruttori Edili a Roma Per 10 milioni di famiglie, quelle con reddito fino a 24 mila euro, l’acquisto di una casa è insostenibile nelle grandi città e per i più fragili anche l’affitto è troppo caro. E’ quello che emerge dai dati dell’indice di accessibilità per l’acquisto, che emergono dall’Osservatorio congiunturale sull’industria delle…
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Per 10 milioni di famiglie con un reddito fino a 24 mila euro è impossibile comprare casa nelle grandi città. È quanto emerge dall'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2025 dell'Ance che indica Milano, Roma e Napoli come le città meno accessibili. In particolare, l'ufficio studi dell'associazione indica che per pagare il mutuo si arriva a spendere la metà del proprio reddito, per il 20% delle famiglie meno abbiente anche oltre i due terzi.
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La casa – insieme al Pnrr e al sistema delle imprese – è uno dei temi centrali dell’Osservatorio congiunturale 2025 dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Una questione importante nell’ambito del settore delle costruzioni, per il quale nel 2024 si calcola un -5,3% degli investimenti rispetto al 2023, che è stato un anno record. Un calo che deriva da una flessione importante della manutenzione straordinaria, con la scomparsa del superbonus, che…
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Casa, l'Ance: Acquisti insostenibili a Milano, Roma e Napoli per chi guadagna meno di 24 mila l'anno
Comprare casa resta un miraggio per 10 milioni di famiglie italiane con reddito inferiore a 24mila euro. Lo segnala l'Associazione nazionale costruttori (Ance), che alla casa dedica un focus specifico... Leggi tutta la notizia
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Economia Costruzioni, nel ’25 calo del 7%. Allarme casa: inaccessibile per 10 mln di famiglie Dopo il -5,3% del ‘24, il settore frena anche quest’anno, scontando la fine degli incentivi del Superbonus che nel triennio ’21-’23 avevano trainato il mercato. Nel ’25 crollo delle riqualificazioni (-30%) e nuova edilizia giù del 2,6%. Tengono solo le opere pubbliche (+16%) grazie alla spinta del Pnrr. Brancaccio (Ance): "Serve un piano per il dopo Pnrr".
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Dieci milioni di famiglie in Italia sono in difficoltà nel prendere casa nelle grandi città. I problemi economici riguardano allo stesso modo, chi deve pagare un mutuo e chi deve pagare l’affitto. Le città meno accessibili si confermano Milano, Roma e Firenze. L'Osservatorio congiunturale sull'Industria delle costruzioni 2025 dell'Ance, sottolinea come per pagare il mutuo, «si arriva a spendere la metà del proprio reddito, per i meno abbienti anche oltre i due terzi».
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Per 10 milioni di famiglie è impossibile comprare una casa nelle grandi città. Lo afferma una ricerca dell'osservatorio congiunturale dell'Ance, Associazione nazionale dei Costruttori Edili, secondo cui per pagare il mutuo si arriva a spendere la metà del proprio reddito. Per i meno abbienti anche oltre i due terzi. Il podio delle città meno accessibili? In testa, senza stupore c'è Milano, seguita da Roma e Firenze
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ROMA – L’anno scorso un primo calo per il settore delle costruzioni, ma quest’anno potrebbe andare peggio all’edilizia privata. A sostenere il settore però ci sono i 54 miliardi di opere pubbliche da spendere entro il 2026, con un possibile strascico anche nel 2027. L’Osservatorio congiunturale, presentato dall’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili che fa capo a Confindustria, prevede …
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I dati diffusi dall'Ance rivelano come nel 2024 ci sia stata una prima frenata degli investimenti in costruzioni per i cittadini. Eccezione positiva per i comuni: la spesa per le opere pubbliche vola Il boom dell’edilizia, frutto del Superbonus 110% e degli investimenti post-pandemia, è ormai un ricordo del passato. A certificarlo sono gli ultimi dati diffusi dall’Ance, l’Associazione…
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Del doman non v'è certezza. Per le costruzioni l'anno spartiacque sarà il 2028. Tra tre anni gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovranno essere terminati e anche il probabile effetto trascinamento si sarà esaurito. I rischi sono di un periodo di grande incertezza per le costruzioni e di un ritorno ai tempi difficili degli anni dieci del 2000. &…
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L'Ance ci fa sapere che nelle grandi città l'acquisto della prima abitazione è un sogno irrealizzabile per 10 milioni di famiglie, con un reddito fino a 24 mila euro. Milano, Roma e Napoli vengono indicate come le città più inaccessibili
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Nelle grandi città è impossibile comprare casa per 10 milioni di famiglie con un reddito fino a 24 mila euro. E’ quanto emerge dall'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2025 dell'Ance che indicaMilano, Roma e Napoli come le città meno accessibili. L'ufficio studi dell'associazione indica che per pagare il mutuo si arriva a spendere la metà del proprio reddito, per il 20% delle famiglie meno abbiente anche oltre i due terzi.
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Per 10 milioni di famiglie comprare casa resta un miraggio Comprare casa resta un miraggio per 10 milioni di famiglie italiane con reddito inferiore a 24mila euro. Lo segnala l’Associazione nazionale costruttori (Ance), che alla casa dedica un focus specifico dell’Osservatorio congiunturale sull’edilizia 2025, presentato oggi a Roma. In particolare, nelle grandi città «l’acquisto è insostenibile», con Milano, Roma, Napoli e Firenze in testa ai dati dei costruttori.
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Per 10 milioni di famiglie con un reddito fino a 24mila euro è impossibile comprare una casa nelle grandi città. A lanciare questo 'allarme accessibilità' è l'osservatorio congiunturale dell'Ance, associazione nazionale dei Costruttori Edili. Per pagare il mutuo - segnala infatti l'analisi - si arriva a spendere la metà del proprio reddito. Per i meno abbienti anche oltre i due terzi. Il podio delle città meno accessibili conta…
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Per 10 milioni di famiglie con un reddito fino a 24mila euro è impossibile comprare una casa nelle grandi città. A lanciare questo 'allarme accessibilità' è l'osservatorio congiunturale dell'Ance, associazione nazionale dei Costruttori Edili. Per pagare il mutuo - segnala infatti l'analisi - si arriva a spendere la metà del proprio reddito. Per i meno abbienti anche oltre i due terzi. Il podio delle città meno accessibili conta Milano in testa, seguita da Roma e, a ruota, Firenze
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Ultim'ora news 28 gennaio ore 12 Il ciclo espansivo post-pandemico per l’edilizia è giunto al termine. E senza il traino del Pnrr, che continua a ravvivare la componente delle opere pubbliche, nonché senza interventi normativi settoriali, le prospettive restano ancora più in bilico. È quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2025 dell’Ance. Nel 2024 il settore delle costruzioni è rallentato del 5,3% rispetto all’anno…
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Il 2024 ha visto la prima frenata degli investimenti in costruzioni con l’aumento delle opere pubbliche che non ha compensato il calo dell’edilizia privata. È quanto si legge nell’Osservatorio congiunturale dell’Ance secondo cui per il 2025 è atteso un ulteriore rallentamento. I dati indicano -5,3% nel 2024 rispetto all’anno precedente nonostante il +21% delle opere pubbliche. E le attese per il 2025 sono di una nuova flessione del 7% malgrado il +16% delle opere pubbliche per effetto del Pnrr.
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Acquistare una casa è diventato un miraggio per oltre 10 milioni di famiglie italiane con un reddito fino a 24 mila euro. Lo conferma l'ultimo Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2025 dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili), che evidenzia come grandi città come Milano, Roma e Napoli siano ormai fuori portata per molti nuclei familiari. Secondo l'ufficio studi dell'Ance, il costo del mutuo può assorbire metà del reddito familiare, arrivando a oltre i due terzi…
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Inaccessibile come lo è il lusso più sfrenato per chi in tasca non dispone di fortune. La proprietà di una casa o semplicemente il suo affitto sono sogni proibiti per 10 milioni di famiglie. Lo spiega a chiare lettere l’Ance, l’associazione dei costruttori guidata da Federica Brancaccio, che oggi a Roma presenterà l’Osservatorio congiunturale 2025 con un focus sugli immobili. Un miraggio, ormai per moltissimi nuclei, quasi la metà di quelli italiani che in tutto sono circa 25 milioni.
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Nelle grandi città è impossibile comprare casa per 10 milioni di famiglie con un reddito fino a 24 mila euro. È quanto emerge dall'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2025 dell'Ance che indica Milano, Roma e Napoli come le città meno accessibili. L'ufficio studi dell'associazione indica che per pagare il mutuo si arriva a spendere la metà del proprio reddito, per il 20% delle famiglie meno abbiente anche oltre i due terzi.
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Il 2024 ha segnato la prima frenata degli investimenti in costruzioni: l'aumento delle opere pubbliche non ha compensato il calo dell'edilizia privata e per il 2025 è atteso un ulteriore rallentamento. È quanto si legge nell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2025 dell'Ance. I dati indicano -5,3% nel 2024 rispetto all'anno precedente nonostante il +21% delle opere pubbliche.
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Il 2024 ha segnato la prima frenata degli investimenti in costruzioni: l'aumento delle opere pubbliche non ha compensato il calo dell'edilizia privata e per il 2025 è atteso un ulteriore rallentamento. È quanto si legge nell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2025 dell'Ance. I dati indicano -5,3% nel 2024 rispetto all'anno precedente nonostante il +21% delle opere pubbliche.
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La carenza di alloggi accessibili e la necessità di rigenerazione urbana sostenibile impongono interventi strutturali e politiche energetiche competitive. Servono incentivi e misure per ridurre i costi energetici, garantire l'accesso alla casa e rendere le città più moderne e inclusive.
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I bianconeri continuano a guardare con interesse ai profili nuovi e di prospettiva. E avrebbero individuato uno dei migliori talenti presenti nel panorama europeo È una Juventus che resta molto attiva sul calciomercato e ragiona anche sui cosiddetti colpi di prospettiva. Savona, Mbangula, Yildiz sono solo alcuni dei giovani ormai pienamente integrati nel nuovo progetto bianconero e per questo motivo non si esclude la possibilità di portare ulteriori calciatori simili per iniziare un ciclo vincente anche in futuro.
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