Rivoluzione politica in Francia: l'ultradestra a un passo dal potere

Le recenti elezioni per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale francese hanno segnato un momento storico per la Francia. Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica, l'ultradestra lepenista sembra essere a un passo dal potere.

L'affluenza alle urne è stata del 66%, un numero record che infonde fiducia nella sopravvivenza del sistema democratico. Il 34% dei consensi è andato al Rassemblement National del duo Le Pen-Bardella, con la possibilità di avere tra i 240 e i 270 deputati nella nuova assemblea legislativa. Il 29% dei voti è stato raccolto dal Nouveau Front Populaire, la coalizione dei principali partiti della sinistra francese tra cui La France insoumise di Jean-Luc Mèlenchon. Il restante 22% è andato al partito di Macron e ai suoi alleati.

L'euro ha guadagnato terreno dopo i risultati degli exit poll del primo turno delle elezioni parlamentari francesi. Gli investitori rivolgono ora la loro attenzione ai dati CPI dalla Germania e ai rapporti PMI. Il sentiment del mercato sembra migliorare all'inizio della nuova settimana di negoziazione, in gran parte legato ai risultati del primo turno delle elezioni francesi.

In risposta ai risultati elettorali, il presidente Emmanuel Macron, che ha convocato le elezioni anticipate solo 3 settimane fa, sta cercando di arginare l'avanzata dell'ultradestra. Tuttavia, i risultati del primo turno indicano che Macron è il grande sconfitto del nuovo scrutinio.

Sebbene l'esito del primo turno delle elezioni in Francia abbia scatenato le solite ire delle sinistre sia transalpine che europee, la possibile nomina a premier di Jordan Bardella potrebbe non essere così terribile come si teme. Infatti, l'ultradestra al governo potrebbe essere "innocua" quanto Salvini in Italia. Tuttavia, rimane da vedere come si svilupperanno gli eventi nelle prossime settimane. La Francia è certamente in attesa di un cambiamento significativo nel suo panorama politico.