Il cuore della resistenza al golpe militare del 2021 in Myanmar era stato, a Yangon, il quartiere di Sanchaung. Situato quasi in faccia alla Shwedagon Pagoda, il tempio più importante dell’ex capitale da cui è divisa dalla Pyay Road – la grande arteria che scende lungo questa città che si sviluppa tutta in verticale -, è sempre la quinta di suoni e colori che lo rendono affascinante: ci sono i fioristi con ogni sorta di pianta e i venditori di ogni tipo di vegetale commestibile, bancarelle che espongono diverse qualità di aglio e cipolle e una sfilza di espositori…
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Altre notizie:
Negli anni guerra civile seguita al colpo di Stato del 1° febbraio 2021, la decisione più dolorosa è stata sicuramente quella di lasciare la cattedrale di Loikaw e il centro dove la diocesi ospitava gli sfollati più vulnerabili. Ma in questi anni, ci sono stati anche momenti di gioia, come quella provata quando l’esercito ha rilasciato i 18 operatori sanitari della clinica diocesana, ingiustamente arrestati.
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Valerio Palombaro – Città del Vaticano Una Giornata globale di preghiera per la pace in Myanmar, Paese devastato dalla violenza, al quale guarda con grande preoccupazione la Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre che ha indetto l’evento per oggi, primo febbraio. Benefattori di Acs e collaboratori si alterneranno in turni di preghiera, per consentire una partecipazione continua lungo 24 ore.
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Dittature | In occasione del quarto anniversario del colpo di stato, Amnesty International e altre 45 organizzazioni per i diritti umani (l’elenco è in calce a questo comunicato) hanno sollecitato la comunità internazionale ad agire con urgenza per assicurare che i responsabili dei crimini di atrocità commessi in Myanmar siano chiamati a risponderne. Il 2025 rappresenta …
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Di Giuseppe Gagliano – L’esercito al potere in Myanmar ha annunciato l’estensione dello stato di emergenza per altri sei mesi, a pochi giorni dal quarto anniversario del colpo di stato militare. La decisione riflette la volontà della giunta di consolidare il proprio controllo, nonostante l’instabilità crescente e l’opposizione interna ed esterna. Il governo militare ha dichiarato di voler organizzare elezioni anticipate, ma osservatori internazionali e oppositori sostengono che si…
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Paolo Affatato – Città del Vaticano Quattro anni di guerra civile hanno ridotto il Myanmar allo stremo. Nell’anniversario del golpe che il 1° febbraio del 2021 ha rovesciato il governo democraticamente eletto, la nazione si guarda allo specchio e si ritrova sfigurata. Il Myanmar è il luogo più violento del mondo, ha riferito l’Armed conflict location and event data project (Acled), organizzazione che raccoglie e analizza dati sui conflitti nel mondo: sono oltre 50.000 i morti — tra i quali oltre 8.000 civili — e…
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I successi dell’Esercito delle Tre Alleanze e il rischio di un collasso delle autorità centrali birmane hanno allarmato Pechino, che ha solidi interessi economici e geopolitici nel Myanmar e aspira alla sua stabilità. Cosa sta succedendo
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Il prossimo 1 febbraio la giunta militare birmana celebrerà il quarto anniversario del golpe che, nel 2021, solo qualche mese dopo le elezioni stravinte dalla Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi, ha esautorato il Parlamento eletto e precipitato il Paese in una guerra civile costata ormai decine di migliaia di morti e oltre tre milioni e mezzo di soli sfollati interni. Probabilmente, la giunta guidata dal generale Min Aung Hlaing terrà un basso profilo, limitandosi a protrarre lo stato di emergenza e…
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Myanmar, il 1 febbraio 2021 il colpo di Stato A 4 anni dal colpo di Stato, del primo febbraio del 2021, ecco qual è la situazione in Myanmar. Servizio di Marco Burini Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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