Eruzione di Stromboli: esplosione e allarme sull'isola

Il vulcano Stromboli, situato nelle isole Eolie, ha registrato una nuova e potente esplosione alle 14:09, scuotendo l'intera isola e causando preoccupazione tra gli abitanti e i turisti.

L'esplosione ha prodotto una colonna eruttiva e un flusso piroclastico lungo la Sciara del Fuoco, una delle caratteristiche più distintive del vulcano. Questo fenomeno ha portato alla formazione di una nube di vapore e cenere che si è alzata altissima sull'isola. Il flusso piroclastico si è propagato fino al mare, raggiungendo decine di metri oltre la linea di costa.

In seguito all'esplosione, le sirene sull'isola sono state attivate e pietre sono cadute sulle abitazioni, causando grande paura tra la popolazione. Molti abitanti e turisti si sono radunati nel centro del paese principale dell'isola, che è il punto di ritrovo designato per eventi come questi.

Il 24 giugno, il Dipartimento della Protezione Civile aveva deciso di elevare il livello di allerta per Stromboli da giallo a arancione. Il 4 luglio, l'attività stromboliana ordinaria è cessata a seguito di un significativo cambiamento morfologico della terrazza craterica, dando inizio a una fase puramente effusiva. In risposta all'ultima esplosione, il ministro per la Protezione civile Musumeci ha firmato uno stato di mobilitazione straordinaria per garantire supporto alle strutture d'emergenza della Sicilia.

La situazione a Stromboli rimane tesa, con gli abitanti e i turisti in allerta. Le autorità continuano a monitorare la situazione e a prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti. La comunità scientifica sta osservando attentamente l'evoluzione dell'attività vulcanica, nella speranza di prevedere e mitigare ulteriori rischi.

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