Stellantis affronta una produzione in calo, Pomigliano emerge come eccezione

Nel primo semestre del 2024, il Gruppo Stellantis ha registrato una diminuzione significativa della produzione totale di automobili, con un calo del 25% rispetto al 2023. Questa tendenza negativa è stata osservata non solo in Italia, ma anche in Francia e Germania. Tuttavia, c'è un'eccezione a questa tendenza: lo stabilimento di assemblaggio di automobili di Pomigliano.

Da gennaio a giugno 2024, Pomigliano è stato l'unico stabilimento di assemblaggio di automobili in Italia a produrre più macchine e a lavorare di più rispetto agli altri. Questo rende Napoli sempre più la capitale italiana dell'auto.

Nello stabilimento Stellantis di Atessa, i giorni di chiusura collettiva saranno coperti con le ferie e i permessi residui. Questa decisione è stata presa dall'azienda mercoledì durante una riunione congiunta convocata per discutere della sospensione della produzione a causa della mancanza di materiale di fornitura proveniente dalla Sapa, un'azienda che produce materiale plastico per i furgoni commerciali leggeri.

Le aziende dell'indotto Stellantis che si occupano di logistica stanno affrontando una situazione difficile. A causa della contrazione delle commesse dovute all'internalizzazione dei servizi da parte di Stellantis, circa 700 addetti sono in gran parte in cassa integrazione a zero ore e non percepiscono più il 20% delle spettanze oggi a carico delle aziende.

L'azienda ha annunciato la sospensione dell'attività lavorativa nello stabilimento di Termoli di Stellantis Europe S.p.A., dal 15 al 20 luglio 2024. Durante questo periodo, i lavoratori sospesi dall'attività riceveranno un trattamento ordinario di integrazione salariale. Questa decisione conferma un'estate difficile per lo stabilimento Stellantis di Termoli, che sta affrontando una forte diminuzione della produzione.

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