Il 25 Aprile dei negazionisti: così la sinistra riscrive la storia

Il 25 Aprile dei negazionisti: così la sinistra riscrive la storia
Liberoquotidiano.it INTERNO

Marco Praticelli 25 aprile 2024 Trasferire la Resistenza dal piano morale a quello militare, come elemento decisivo della Campagna d’Italia, non rende giustizia né alla verità né alla Storia. E con buona pace delle riletture apparse sulla Stampa. Il fascismo non nasce razzista ma lo diventa sino alle estreme conseguenze, così come il comunismo non nasce dalla libertà ma è stato piuttosto liberticida. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il ricordo della liberazione dal nazi-facismo,della conquista delle libertà civili disperse negli anni della dittatura, si è sbiadito. La Resistenza invece fu un grande momento di unità del Paese: le Brigate Garibaldi e le Brigate Bianche ( costituite da oltre 65000 cattolici in 180 Brigate) e gli altri Movimenti scacciarono i nazi-fascisti dal Paese. (CatanzaroInforma)

Una guerra che aveva visto il territorio del nostro Paese essere campo di battaglia per lungo periodo lasciando l’Italia quasi completamente distrutta, e causando circa 472.000 morti, fra militari (319.000) e civili (153.000), cioè circa il 1,07% della popolazione: un italiano su cento, ucciso dalla guerra. (Contropiano)

Il 25 aprile mi permette di scrivere con libertà queste parole su un giornale. Il 25 aprile offre l’occasione di fare girare altrove, o di leggere a voce alta, anche nelle piazze, il monologo di uno scrittore censurato da qualche zelante dirigente della televisione pubblica. (la Repubblica)

C'è un solo modo per affrontare il 25 aprile nell'Italia meloniana

Anche quest'anno la solita solfa sulla Liberazione: il fascismo è morto 80 anni fa, quindi non può esserci in giro nemmeno un fascista. Il commento del direttore Vittorio Feltri. (ilGiornale.it)

I testimoni di quella memoria rappresentano la verità diversa dall’odierno revisionismo, che non dovrebbe tradirla per rappresentare e cementare l’unità nazionale. (Taranto Buonasera)

C'è un solo modo per affrontare il 25 aprile nell'Italia meloniana Le ultime parole di Ignazio Vian (da "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana") (Today.it)