Parigi, a Sciences Po prosegue la mobilitazione per la Palestina

Parigi, a Sciences Po prosegue la mobilitazione per la Palestina
La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

Parigi, a Sciences Po prosegue la mobilitazione per la Palestina Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

«Tenuto conto di queste decisioni, gli studenti si sono impegnati a non disturbare più i corsi, gli esami e a tutelare tutte le attività dell'istituto», ha scritto Jean Bassères, amministratore di Sciences Po, in un messaggio rivolto a studenti e docenti alla fine di una giornata di tensioni nel prestigioso istituto accademico. (Corriere del Ticino)

Le immagini pubblicate sui social e rilanciate dall’account Eye on Palestine stanno facendo il giro del mondo. Sgomberata dalla polizia locale la tendopoli allestita dagli studenti alla Emory University di Atlanta. (Il Fatto Quotidiano)

In un estratto da una diretta Instagram di qualche settimana fa, uno dei leader della protesta anti-israeliana in corso alla Columbia University aveva affermato senza mezzi termini che i “sionisti non meritano di vivere” e che dovrebbero essere grati che non sia “là fuori ad ucciderli”. (ilGiornale.it)

Il movimento dei campus di oggi non è il "Sessantotto" americano (di M. Teodori)

La causa pro-palestinesi dai campus universitari degli Stati Uniti è rimbalzata anche a Sciences Po, la prestigiosa facoltà di scienze politiche di Parigi. Il Comité Palestine dell’ateneo chiede che i vertici di Sciences Po prendano … (Il Fatto Quotidiano)

Leggi tutta la notizia Dilagano le proteste contro Israele nelle università. (Virgilio)

Le manifestazioni filo-palestinesi dei campus americani non sono analoghi al variegato movimento che percorse gli Stati Uniti negli anni sessanta del Novecento che in Italia fu chiamato impropriamente “Sessantotto”. (L'HuffPost)