Furto dell’identità digitale, si moltiplicano le vittime: come agiscono i cybercriminali

Furto dell’identità digitale, si moltiplicano le vittime: come agiscono i cybercriminali
Frosinone News INTERNO

Il furto dell’identità digitale è uno dei reati più diffusi. Una minaccia concreta, ma che probabilmente non riceve ancora l’attenzione che merita da parte dei consumatori. Navigare online, infatti, comporta dei pericoli che inevitabilmente diventano maggiori quando l’utente è meno esperto e, di conseguenza, più esposto. Essere vittima di furti e di violazioni sui social è più facile di quanto si possa immaginare. (Frosinone News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I fatti risalgono alla mattina del 15 aprile: Fassino doveva partire per Strasburgo, superati i controlli si è fermato al duty free e ha preso un profumo da donna da 100 euro da regalare alla moglie. Ne parla il “Fatto Quotidiano”, che ha anche interpellato il deputato dem, parlamentare per sette legislature, ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, segretario Pd e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016. (L'Unione Sarda.it)

Mentre si preparava per un viaggio a Strasburgo, ha preso un profumo del valore di 100 euro dal duty free dell'aeroporto di Fiumicino, con l'intenzione di farne un regalo per sua moglie. Tuttavia, nell'appoggiare la confezione del profumo nella tasca del suo giaccone, è scattato l'allarme antitaccheggio. (Zoom24.it)

– Piero Fassino denunciato per tentato furto: è stato bloccato al duty free dell’aeroporto di Fiumicino con un profumo nella tasca del giaccone. (Il Faro online)

Guai per Piero Fassino: denunciato per aver rubato un profumo in aeroporto

ROMA – “Un profumo da 100 euro ‘appoggiato’ nella tasca del giaccone, l’allarme antitaccheggio che suona, il vigilante che si avvicina, il tentativo di spiegazioni e, alla fine, il caso chiuso – si fa per dire – con una denuncia sul groppone per tentato furto”. (Dire)

La sua versione dei fatti: «Ho semplicemente appoggiato il profumo nella tasca del giaccone». Il politico italiano Piero Fassino lo scorso 15 aprile è stato denunciato per il furto di un profumo da 100 euro in un negozio duty free (in cui i prodotti, esenti dal pagamento di alcune tasse, sono più economici) all'aeroporto di Fiumicino. (ilmessaggero.it)

C’era una volta un aeroporto, un profumo e Piero Fassino. Perché pensare che un Deputato come Fassino, dirigente del Pd e politico di spicco del panorama italiano, possa aver rubato un profumo con tutti i soldi che ha, ce ne vuole. (StrettoWeb)