L'Italia e la Tunisia rafforzano la cooperazione per gestire la migrazione

L'Italia continua a rafforzare i legami con la Tunisia, con l'obiettivo di controllare i flussi di migranti irregolari diretti verso il suo territorio. Il 17 aprile, il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, si è recata a Tunisi per firmare tre importanti accordi con il presidente tunisino Kais Saied.

Una delegazione italiana a Tunisi

Accompagnata dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dal ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, Meloni ha effettuato il suo quarto viaggio in Tunisia.

Questa visita ha segnato un ulteriore passo avanti nelle relazioni tra i due Paesi.

Firma di tre intese

Nel Palazzo presidenziale di Cartagine, Meloni e Saied hanno firmato tre intese riguardanti l'energia, le piccole e medie imprese e l'università.

Questi accordi rappresentano il primo passo del Piano Mattei per l'Africa, una strategia con cui l'Italia intende instaurare una "cooperazione da pari a pari" con le nazioni africane.

Gestione della migrazione

Meloni ha espresso gratitudine alle autorità tunisine e al presidente Saied per il loro impegno nella gestione della migrazione.

Ha sottolineato che la Tunisia non può diventare il paese di arrivo dei migranti e ha chiesto di rafforzare la cooperazione in questo ambito.

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