Open Arms: chi attacca i pm e chi resta defilato. La piazza in ordine sparso della Lega

Open Arms: chi attacca i pm e chi resta defilato. La piazza in ordine sparso della Lega
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Corriere della Sera INTERNO

Due piccoli gazebo, quasi invisibili e poco appariscenti con qualche manifesto e nulla più, in uno spicchio di una piazza (Politeama) enorme, popolata nel momento di massima affluenza da non più di 200 persone, compresi giornalisti in gran quantità e uomini delle forze dell’ordine. In mezzo c’erano loro, i quattro ministri (Giancarlo Giorgetti, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli) e i parlamentari della Lega (una novantina quelli presenti) chiamati a una manifestazione di solidarietà con il loro leader Matteo Salvini sotto processo per il caso Open Arms (non c’erano, invece, né i governatori, da Luca Zaia ad Attilio Fontana, né il generale Roberto Vannacci). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

"Conto che venga presa in considerazione la realtà e non la fantasia. Il venerdì prima di Natale scoprirò se per i giudici di Palermo sono colpevole di sequestro di persona perché ho bloccato gli sbarchi di clandestini o se sono semplicemente una persona che ha fatto il suo lavoro e ha difeso il suo Paese". (La Provincia di Cremona e Crema)

Quella battaglia era contro chi ignorava le indicazioni dello Stato e (Secolo d'Italia)

Che l’arringa in difesa di Matteo Salvini (imputato di rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona, per il quale i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna a sei anni di pena) sia soprattutto un atto d’accusa contro Open Arms (l’organizzazione non governativa spagnola che recupera migranti in mare, parte civile nel processo) si capisce dalle prime battute dell’intervento di Giulia Bongiorno. (Corriere Roma)

Open Arms, l'arringa dell'avvocato Bongiorno: «Il soccorso non fu casuale, ci fu una consegna concordata»

– "Assolvete Salvini perché il fatto non sussiste”: è la richiesta formulata dalla difesa del vicepremier, imputato per sequestro di persona nel processo Open Arms. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Potrebbe essere la prima manifestazione di piazza nella quale sono stati intervistati tutti i manifestanti: il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (“Meglio essere qui che al tavolo della finanziaria”), il ministro dell’Istruzione Giuseppe … (la Repubblica)

È cominciata così l’arringa difensiva dell’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini al processo che vede imputato a Palermo il vicepremier e leader della Lega per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. (Giornale di Sicilia)