Open Arms, Salvini “Il 20 dicembre la sentenza, non ho paura”

Open Arms, Salvini “Il 20 dicembre la sentenza, non ho paura”
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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

PALERMO (ITALPRESS) – “Venti dicembre. Il venerdì prima di Natale scoprirò se per i giudici di Palermo sono colpevole di sequestro di persona perchè ho bloccato gli sbarchi di clandestini o se sono semplicemente una persona che ha fatto il suo lavoro e ha difeso il suo Paese”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un video su X, da Palermo, in merito al processo Open Arms (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri media

L’ex ministro dell’Interno, oggi vicepremier e ministro delle Infrastrutture, è imputato di sequestro di persona per aver tenuto bloccati 147 migranti sulla nave di una Ong, nell’agosto del 2019. Al processo Open Arms è il giorno della difesa di Matteo Salvini (La Repubblica)

"E' vergognoso che tre ministri scendano in piazza contro la magistratura", con Pm "messi sotto scorta per l'odio che questa destra fomenta". (NPK) (Tiscali Notizie)

Il processo Dopo la valanga di insulti e minacce social, seguite alla richiesta di pena fatta dalla Procura di Palermo al processo Open Arms al ministro Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, è stata assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi, una delle magistrate che rappresenta l'accusa. (LaC news24)

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Nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo va in scena un nuovo capitolo del processo Open Arms, che vede il vicepremier, ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini rischiare sei anni di carcere. (ilmessaggero.it)

Così ha esordito Giulia Bongiorno nell’arringa difensiva per il processo per sequestro di persona e rifiuti di atti d’ufficio che vede imputato il vice premier Matteo Salvini. “Dobbiamo uscire dalla logica che tutto è un diritto, una cosa è un diritto e una cosa è la pretesa”. (Il Fatto Quotidiano)

“Sono qui perché ho un impegno personale inderogabile, preso da tempo, non ritardabile. Ho informato da tempo il ministro Salvini che non sarei potuto essere a Palermo, ma non ci sono solo fisicamente perché con il pensiero, il cuore e la mente sono con tutti loro”. (Il Sole 24 ORE)