Parigi: amarezza Marini, 'tre anni di sacrificio finiti così'

Parigi: amarezza Marini, 'tre anni di sacrificio finiti così'
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Il Mattino di Padova SPORT

"Ho perso, eh già... ovviamente posso solo dire che mi dispiace tantissimo, 3 anni di sacrifici finiti così. Mi sono davvero impegnato in questi anni e non è stato sempre semplice. In questa giornata ho sbagliato molto e non ho espresso la mia scherma migliore, ma ormai cosa ci posso fare?!?". Affida a Instagram la sua delusione, Tommaso Marini, numero 1 al mondo, partito tra i favoriti per una medaglia del fioretto ai Giochi di Parigi e invece eliminato già negli ottavi di finale. (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altre testate

Marini, delusione olimpica: perde agli ottavi nel fioretto maschile Una delusione cocente, a poche ore di distanza dall'estasi di Martinenghi nel nuoto. Nel fioretto maschile il classe 2000 di Ancona è crollato contro il francese Maxime Pauty 15-14, dopo essersi trovato in vantaggio 14-11. (ilmattino.it)

Pauty è un atleta forte ma non del mio livello come dicono i risultati, è colpa mia“. Purtroppo ho sbagliato diverse azioni e ho pagato questi errori a caro prezzo. (Il Faro online)

Saranno Filippo Macchi e Guillaume Bianchi a difendere i colori azzurri nei quarti i finale della prova individuale di fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Clamorosa ed incredibile l’eliminazione di Tommaso Marini, campione mondiale ed europeo in carica, finito anche lui dentro la maledizione dell’ultima stoccata. (OA Sport)

Olimpiadi, Tommaso Marini delude: la star del fioretto da possibile medaglia alla sconfitta agli ottavi

"Purtroppo ho sbagliato diverse azioni e ho pagato questi errori a caro prezzo. Pauty è un atleta forte ma non del mio livello come dicono i risultati, è colpa mia. Lui ha sfruttato i miei errori e il black-out". (Sport Mediaset)

Parigi 2024 ora per ora (Sport Mediaset)

«Non sono preoccupato». Anche se in acqua poi si sentiva pesante e stanco, anche se in semifinale aveva stampato solo il sesto tempo generale, 59”28, anche se quella baraonda che sono i 100 rana ha dimostrato da un po’ che non c’è più un solo sceriffo in città, dopo che sua maestà Adam Peaty è tornato ma non è più quello di prima dello stop per depressione, e chiunque può essere una minaccia, dal cinese sospettatissimo con tre ori mondiali a Fukuoka Qin Haiyang, all’argento a Tokyo Arno Kamminga, dall’americano Fink campione del mondo in carica all’altro giovane olandese Corbeau qualificatosi in finale con il primo tempo. (Corriere della Sera)