Assassino sempre, bentornato mai

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il Giornale INTERNO

La discussione in Italia sugli arresti da fare o da non fare riguarda oggi Bibi Netanyahu. Lo capisco: è roba grossa. Che si fa? Per parte mia la chiudo in fretta. Sto con Biden e Trump, per una volta d'accordo: nessuno tocchi il premier ebreo. Davvero vogliamo riaprire la pagina infame delle leggi razziali che Schlein e compagni riabilitano chiedendo l'applicazione delle scelte antisemite della Corte dell'Aia? Tra l'altro è pura schermaglia teorica: il capo del governo di Israele non è così scemo da passare da Roma a verificare di persona come finirà il grottesco dibattito sulla pelle sua e di uno Stato che non può permettersi di perdere una guerra, perché sarebbe l'ultima. (il Giornale)

Su altre fonti

La sua leadership si avvicina al tramonto, con qualcuno che già parla del suo possibile successore. Ali Khamenei è sempre più stanco, sempre più anziano e sempre più isolato. (ilmessaggero.it)

Sottolineiamo che non può esserci equivalenza tra il gruppo terroristico Hamas e lo Stato di Israele". "Nell'esercizio del suo diritto di difendersi, Israele deve rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale in tutte le circostanze, incluso il diritto internazionale umanitario. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“L’eventuale arresto di Netanyahu dopo la decisione della Corte penale internazionale? Rispettiamo le decisioni ma siamo convinti che debbano essere giuridiche e non politiche. Consideriamo un errore equiparare colui che ha organizzato e pianificato e attuato la strage del 7 ottobre 2023 con un capo del governo di un paese democratico regolarmente eletto” . (LAPRESSE)

Foa: “Criticare Netanyahu non è un atto di antisemitismo. Israele cambi o resterà solo”

Il polverone alzatosi dopo la discussa sentenza emessa dalla Corte penale internazionale potrebbe essere solo il preludio di una serie di ostacoli giudiziari che Bibi dovrà affrontare nell’immediato futuro. (Mosaico-cem.it)

Si è trattato di un passaggio epocale sulla strada dell’affermazione della giustizia e del diritto internazionale, ma occorre essere ben consapevoli che siamo appena all’inizio dell’opera e del cammino. (Il Fatto Quotidiano)

Anna Foa, storica e già docente della Sapienza, si è occupata a lungo di storia degli ebrei in Europa e in Italia. Una politica da contrapporre al … (la Repubblica)