Ponte Stretto e centrali nucleari, ecco cosa succede con il nuovo decreto Ambiente

Ponte Stretto e centrali nucleari, ecco cosa succede con il nuovo decreto Ambiente
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Adnkronos INTERNO

Il portavoce nazionale di Europa Verde: "Prevale la politica sulla scienza. È irresponsabile ciò che ha fatto il governo, prevedendo la stessa procedura anche per le centrali nucleari" "Ve la immaginate Giorgia Meloni che autorizza la Valutazione d'Impatto Ambientale per il ponte sullo Stretto di Messina, nonostante i pareri discordanti tra le amministrazioni dello Stato? È proprio quello che prevede l'articolo 1, comma 1, la norma voluta e inserita, con la ‘manina’ di Salvini, nel decreto ambiente approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

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Corsia preferenziale nei procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per le richieste provenienti da progetti di impianti di produzione di energia considerati “prioritari”, come idrogeno, installazioni solari a terra e agrivoltaiche da almeno 50 MW di potenza; installazioni eoliche a terra da almeno 70 MW. (Italia Oggi)

Una lenzuolata di semplificazioni per accelerare tutti gli impianti energetici «di preminente interesse strategico nazionale». (ilmessaggero.it)

Via libera del CDM al decreto MASE.

Il nucleare non viene mai esplicitamente citato ma la formulazione degli articoli che creano le corsie preferenziali per le rinnovabili può includere, con determinate interpretazioni, anche l'atomo. Il governo ha approvato il Decreto Ambiente, che prevede una serie di iniziative per velocizzare procedimenti burocratici relativi all'installazione di impianti di produzione di energia in Italia. (QuiFinanza)

Poche righe, anzi due per la precisione: quanto basta per cambiare la norma sulle autorizzazioni ambientali delle opere di competenza dello Stato. Come? Prevedendo che in caso di scontri tra enti e impossibilità di ottenere un via libera dalla commissione Valutazione impatto ambientale (Via) incardinata al ministero dell’Ambiente tutto venga avocato dal governo. (la Repubblica)

Semplificazione nei procedimenti di valutazione ambientale, norme per la tutela delle acque, misure per l’economia circolare, le bonifiche e il contrasto al dissesto idrogeologico: questi gli ambiti in cui agisce il nuovo decreto approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. (Regione Lombardia)